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La lezione del Celtic (e di Danilo D’Ambrosio)

Redazione Toro News
Con il calcio moderno continuamente dominato dai Club che spendono più denaro, è stata una piacevole sorpresa vedere il Celtic di Glasgow battere il Barcelona contro ogni favore del pronostico, mercoledi scorso in Champions...

Con il calcio moderno continuamente dominato dai Club che spendono più denaro, è stata una piacevole sorpresa vedere il Celtic di Glasgow battere il Barcelona contro ogni favore del pronostico, mercoledi scorso in Champions League.Ero particolarmente interessato al risultato della partita perché mio fratello e la sua ragazza vivono a Glasgow, e sono tifosi del Celtic, ma per me è stato eccezionale soprattutto notare come una squadra assemblata con un budget simile a quello del Torino sia riuscita a sconfiggere in maniera convincente la squadra più forte del mondo.Due dei migliori nel Celtic di quella sera sono stati il difensore nigeriano Efe Ambrose ed il centrocampista keniano Victor Wanyama, giocatori relativamente sconosciuti quando sono arrivati in Scozia, ed acquistati per cifre ridicole. Il successo europeo del Celtic, insomma, testimonia l'importanza fondamentale di un'efficiente rete di scouting, e mi auguro che anche il Torino possa avere imparato qualcosa dal Club di Glasgow, da mettere in pratica quando il calciomercato riaprirà a gennaio.Certo, acquistare giocatori all'estero, considerando il budget ridotto del Torino, può essere rischioso, ma senza dubbio può portare a risultati migliori accaparrarsi dei giovani giocatori di talento, piuttosto che andare ad ingaggiarne altri 'indesiderati' nei rispettivi Club di Serie A, come potrebbe essere Barreto, al quale, ne sono sicuro, il Toro farà la corte anche a gennaio.Basti pensare a Danilo D'Ambrosio, match winner di domenica scorsa, un perfetto sconosciuto quando è stato ingaggiato dai granata nel gennaio 2010: nonostante un'ottima partenza, ed un proseguimento di carriera un po' a singhiozzo, l'ex difensore della Juve Stabia ora sembra aver ricominciato a dimostrare il suo enorme potenziale, facendo propria persino una posizione non sua, quella di terzino sinistro, benchè sia destro di piede ed abbia sempre giocato sulla fascia naturale.E' vero, il Torino ha senza dubbio bisogno di qualche rinforzo a gennaio ma spero che possa incominciare a guardare fuori dal coro, magari cercato un giovane fuori dai confini che non abbia ancora avuto l'occasione di debuttare in uno dei campionati maggiori. E se il DS Gianluca Petrachi decidesse di continuare a pescare i propri giocatori nel panorama italiano, incrociamo le dita che possano essere della stessa qualità dell'eroe domenicale Danilo D'Ambrosio. Anche questa settimana, insomma, Forza Toro!Rob Gillman (Twitter: @Torinoblogger)Traduzione di Diego Fornero   (Foto Dreosti) English original:With modern football continuing to be dominated by the teams who spend the most money, it was somewhat refreshing to see Celtic upset all of the odds by defeating Barcelona in the Champions League last Wednesday.I had a personal interest in the result of this match, because my brother and his girlfriend both live in Glasgow and are Celtic fans – but it was also great to see that a team that has been assembled on a budget similar to Torino’s was able to defeat arguably the best team in world football. Two of Celtic’s best performers on the night were Nigerian defender Efe Ambrose and Kenyan midfielder Victor Wanyama - players who were relatively unheard of when they arrived at the club, and for that reason they were able to be signed for small transfer fees. Therefore, Celtic’s success in Europe this season highlights the importance of a good scouting network, and hopefully Torino could learn something from clubs like Celtic when the transfer window re-opens in January.Whilst there are undoubtedly a number of risks when signing players from abroad, given Torino’s small budget, it would seem to make more sense to sign talented young players from other countries, rather than signing players who are unwanted by other Serie A clubs – such as Paulo Vitor Barreto - who I’m sure will continue to be linked with club in January.One player who was a relative unknown when he signed for Torino in January 2010 was Sunday’s match winner Danilo D’Ambrosio. After a stuttering start to his Toro career, the former Juve Stabia full back is finally beginning to demonstrate his undoubted potential and seems to have made the left back position his own - despite being naturally right footed.With Torino certainly needing a couple of reinforcements in January, let’s hope that they can begin to think outside of the box, and perhaps attempt to sign some talented young players from outside of Italy who have yet to be given an opportunity in a major league. However, if sporting director Gianluca Petrachi does continue to only scout Italy for players, fingers crossed they will be of the quality of the Sunday’s hero Danilo D’Ambrosio.Forza Toro!