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Li chiamavano ”Bomber”!

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È sabato sera e per noi granata è ora di distrarsi un po’ da questo periodo “difficile” in vista del match contro la capolista. Quindi, ho deciso di buttarmi nuovamente nel mondo social per parlarvi di un fenomeno che sicuramente molti di...
Roberta Picco

">È sabato sera e per noi granata è ora di distrarsi un po’ da questo periodo “difficile” in vista del match contro la capolista. Quindi, ho deciso di buttarmi nuovamente nel mondo social per parlarvi di un fenomeno che sicuramente molti di voi conosceranno: il fenomeno “Chiamarsi Bomber tra amici senza apparenti meriti sportivi”, in arte “Chiamarsi Bomber”.   Pagina creata nel 2010, ha velocemente preso piede fino a fare il boom nell’ultimo anno raggiungendo quasi 300.000 seguaci tra tifosi, giornalisti e calciatori stessi. Chiamarsi Bomber ha scelto di guardare il calcio da un punto di vista altamente autoironico creando un nuovo slang, appunto “da bomber”, usato spesso sugli stessi social da molti tifosi. Foto inedite scattate dai calciatori stessi, campioni di ieri e di oggi, in pose, come dire, particolari? Originali? In ogni caso divertenti! Tweet che prendono sul ridere la ''sobrietà'' e ''l'umiltà'' di alcuni campioni che ogni tanto esagerano un po’ con il proprio ego. Ma si divertono anche a prendere in giro errori ingenui che scappano ai giornalisti che diventano veri e propri tormentoni: come non citare il famoso paragone tra il nostro Alessio Cerci e Robben fatto da Pistocchi!  Pagina seguita quasi come un vero e proprio quotidiano sportivo da tifosi (e tifose) di tutte le età.   Cosa c’entra questo con il nostro Toro? Beh, c’entra perché a volte anche i granata sono stati oggetto di qualche post di Chiamarsi Bomber e perché ogni tanto, è anche giusto prendere un po’ sul ridere i nostri campioni e il mondo del calcio, che spesso è preso un po’ troppo sul serio!

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