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Toro, sei sempre più internazionale

Riccardo Agnello

Lo Psicologo Granata / Sempre più stranieri in arrivo al Torino in questa sessione di mercato, con un parco giovani di notevole valore

"Il mercato sta entrando nel vivo, e quello che sta nascendo è un Toro più che mai internazionale: quasi tutte le operazioni di mercato effettuate fino ad ora arrivano infatti dall'estero (Martrinez e Jansson) e quelle più prossime a concludersi, come Sanchez Mino o Peres, non sembrano invertire questo trend. Per anni i tifosi granata hanno sognato un Toro che seguisse le orme di società come, ad esempio, Udinese e Catania, che hanno saputo costruire le loro fortune su giocatori sconosciuti provenienti da ogni parte del mondo, presi a costi bassissimi e rivenduti a cifre elevate (l'esempio di Alexis Sanchez è il più rappresentativo). Ricordo come fosse ieri quando, qualche anno fa, alcuni miei pazienti si chiedevano se e quando il Toro sarebbe stato in grado di scovare talenti in Sud America, anche solo per il gusto di vedere qualche straniero con la nostra maglia; ne è un esempio l'entusiasmo che dimostrarono all'arrivo di Carlos Marinelli (ma erano altri tempi).

"Non tutti sono però concordi al 100% con questa politica di mercato: infatti alcuni tifosi granata vorrebbero che si desse più spazio ai giovani provenienti dal nostro settore giovanile piuttosto che azzardare così tante scommesse su giocatori che comunque non hanno mai giocato nel nostro campionato. Molti sostengo infatti che sia meglio dare fiducia ad un nostro ragazzo, anche se magari meno pronto per affrontare un campionato tra i professionisti, piuttosto che cercare giovani altrove. Questo punto di vista, a mio parere, resta condivisibile, ma va comunque notato come, questo modus operandi sia tipico di tutto il movimento calcistico italiano, in cui i giovani dei nostri vivai hanno sempre più la strada sbarrata.

"Tornando al nostro Toro, mi sembra comunque di notare che la maggioranza dei miei pazienti ripone grande fiducia in Ventura e Petrachi e nelle loro scelte. Il Toro, ad ora ha un parco giovani di notevole valore, e sicuramente da qui ad un paio d'anni saranno pronti per la prima squadra (chissà magari già in questo ritiro avremo qualche sorpresa); nel frattempo godiamoci il nostro Toro sempre più internazionale e speriamo di avere scoperto dei campioni.

"Alla prossima dal vostro psicologo del Toro!