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Un compleanno pensando al Fila, con la testa a Toro-Lazio

Riccardo Agnello

L'appuntamento con il nostro psicologo granata Riccardo Agnello: avete ancora speranza di veder risorgere la nostra casa?

"Terminati i festeggiamenti per il compleanno del nostro Toro, per i miei pazienti inizia il percorso psicologico di avvicinamento alla prossima partita di campionato. A Torino arriva una Lazio in crisi di risultati e recentemente strapazzata in casa propria dal Napoli di Benitez.

"L'occasione appare propizia, non solo per lo stato di forma dei biancocelesti, quanto più che altro per lo stato di crescita (fisica, ma soprattutto mentale) in cui si trovano i ragazzi, rinfrancati dalla netta vittoria sul Catania e dalla bella prestazione di Genova.

"Questa partita rappresenta un crocevia importante, perché vincendo, oltre che allungare ulteriormente sulla zona critica, la squadra acquisirebbe ulteriore fiducia in se stessa e forse davvero si potrebbe iniziare a parlare di qualcosa di più di una salvezza striminzita.L'imperativo è però quello di mantenere i piedi ben saldi per terra, anche in caso di vittoria.

"Ma non solo di calcio giocato si sta parlando in questi giorni, infatti l'argomento che più ha tenuto banco tra i miei pazienti è il solito Filadelfia, che ogni tanto torna di moda, quasi a voler dare un minimo di speranza, salvo poi tornare nel dimenticatoio per mesi. Un mio paziente, sfogandosi mi ha persino confessato che non ha nemmeno voluto aprire gli articoli in cui si davano aggiornamenti in merito alla situazione perché gli sembra di rileggere le stesse cose da una decina d'anni.Che in tutto questa vicenda vi sia una lentezza a dir poco logorante è sotto gli occhi di tutti, e in un articolo di quest'estate ebbi modo di ribadire quanto questo sia difficile da sopportare per i miei pazienti, i quali si trovano di fatto senza una ''casa'', ma mai come in questi ultimi mesi si è mosso qualcosa, al punto che il traguardo sembrerebbe davvero ad un passo.La sensazione è di avere messo quasi ogni cosa al suo posto, e personalmente ritengo che sia lecito nutrire qualche speranza di vedere anche solo un campo di allenamento con due tribunette in torno al posto del degrado in cui versa l'area ora (e non mi sembra di chiedere poi molto...)

"Cari pazienti, voi come la pensate? Avete ancora qualche speranza di vedere risorgere la nostra casa, o siete ormai disillusi come il tifoso che è venuto nel mio studio a sfogarsi?