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Lo scivolone del Toro e la grinta da ritrovare

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Buonanotte granata/Pessima prova ieri sera per il Toro, che ha lasciato all'Inter lo spazio necessario per fare la partita. Ma cosa è successo?
Cristina Raviola

Io un po' me l'aspettavo, lo ammetto. Forse sarò stata scaramantica, ma la pressione sull'Inter, con tutti i suoi drammi di tra panchina, società e tifoseria, era davvero troppa e ha creato aspettative che sembravano dare troppo per scontato il risultato della gara. Ho immaginato che l'avremmo fallita.

Come ha detto il mister, può succedere, ma non così. Il Toro che si è visto in campo non era un Toro degno di ciò a cui ci stiamo lentamente riabituando. Poco incisivi, stanchi e acciaccati: un calo è preventivabile, ma sembra sia mancata proprio la concentrazione giusta per affrontare un obbiettivo che in questo momento era più che abbordabile.

Servirà un riscatto importante nella gara contro l'Udinese, per dimostrare che questo è stato un breve scivolone, e non un reale passo indietro. La squadra ora c'è, il mister ha le armi giuste per tirare fuori il meglio da ognuno di loro: basti pensare a Baselli con la sua grinta ritrovata e a Maxi Lopez, ieri in campo decisamente motivato e a tratti anche incisivo.

Quindi, di questi tre punti persi, non facciamone un dramma. Il Toro c'è, non ce lo siamo sognati. Ha bisogno di crescere in maturità e in sicurezza, e per questo sono sempre più convita che Mihajlovic sia l'uomo giusto al momento giusto e che lunedì vedremo una squadra del tutto diversa.

Buonanotte granata...

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