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L’ottimismo della volontà
I miei complimenti ad alcuni utenti tra coloro che commentano gli articoli di Toro News: anzitutto a “Oldbull” per il commento all’articolo di Sartori, in cui ha sottolineato che per i tifosi ora è il momento di sostenere incondizionatamente la squadra. In poche righe ha espresso perfettamente quello che dovrà essere l’atteggiamento dei tifosi d’ora in avanti. Ringrazio anche Fabrizio Anania alias “sigfabry” per i commenti al mio articolo precedente. Confidavo infatti che, prima o poi, qualche utente osservasse che, anche se le mie considerazioni spesso non sono condivise, la mia voce non è fuori dal Toro.
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Con il titolo di questo articolo, come molti sanno, riprendo un’affermazione attribuita a Gramsci, ma che in realtà prende spunto da uno dei pilastri del pensiero di Nietzsche finalizzato a suggerire una vera e propria svolta nel modo di pensare. Dopo la partita con il Napoli si può infatti constatare sia che siamo a sei punti dalle quinte in classifica e sia che siamo avanti di due punti sulle terzultime. Ma credo che, alla luce delle prestazioni della squadra, la maggior parte dei tifosi legga la classifica come il titolo dell’articolo invita a fare. Penso che uno dei difetti attuali della squadra (le poche reti segnate) sia ampiamente compensato dal pregio di essere una delle migliori difese, dal momento che la storia dei campionati insegna che la classifica finale premia chi subisce meno reti.
Anche riguardo i ripetuti infortuni credo si debba guardare in avanti con ottimismo. Lo constatavo sabato sera guardando il Verona. Dopo due anni di Juric, giocatori che al suo arrivo erano in evidente calo e spesso vittime di infortuni durante il suo biennio, mi sono parsi rigenerati dal punto di vista fisico. Gli allenamenti duri li hanno evidentemente temprati. Ed è proprio per tale motivo che sono fiducioso circa il fatto che il Mister saprà recuperare fisicamente al meglio tutti i giocatori della rosa. A tale proposito, riguardo Belotti, per la prima volta da quando è il centravanti del Toro ho la sensazione che la squadra possa fare a meno di lui. A scanso di equivoci ben venga un eventuale rinnovo, ma il suo eventuale addio non penalizzerebbe il Toro più di tanto. Peggio per lui.
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Sono più che certo che la dirigenza saprà intervenire sul mercato al meglio, e che i tifosi, anche se non lo vogliono riconoscere, siano ben consapevoli che il suo eventuale addio, così come i gentili omaggi di Lucca al Palermo e di Sottil alla Fiorentina, non siano da imputare al Presidente. Mi auguro infine che tutti i lettori del sito abbiano guardato il video su Meroni commentato da Ormezzano. La farfalla granata è il vero colpevole della mia originaria passione per il Toro e mi piace immaginarlo come una delle mezze punte che, ove a disposizione di Juric, avrebbe fatto fare il salto di qualità alla squadra. Sempre e solo Forza Toro.
Avvocato generalista da oltre 40 anni, autore di un saggio sulla storia della professione forense pluripremiato (con un lontano passato di direttore sportivo di due squadre militanti in Eccellenza) e tifoso del Toro da quando Meroni ha vestito la maglia granata.
Attraverso le sue rubriche, grazie al lavoro di qualificati opinionisti, Toro News offre ai propri lettori spunti di riflessione ed approfondimenti di carattere indipendente sul Torino e non solo.
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