- Calciomercato
- Prima Squadra
- Giovanili
- TN Radio
- Interviste
- Mondo Granata
- Italia Granata
- Campionato
- Altre News
- Forum
- Redazione TORONEWS
columnist
Il ciclo Mazzarri è iniziato con il girone di ritorno, in cui il Toro ha raggranellato 8 punti in virtù delle vittorie casalinghe contro Bologna e Benevento e dei pareggi di Sassuolo e Genova contro i blucerchiati: esattamente lo stesso bottino di Mihajlovic di inizio stagione, quando il Toro, nelle prime quattro gare del campionato, ha raccolto altrettanti punti per effetto delle vittorie su Sassuolo e Benevento e dei pareggi con il Bologna e la Samp. E’ vero che il nuovo tecnico ha dato un’altra impronta alla squadra soprattutto perché con Mihajlovic, soprattutto con il Sinisa delle ultime partite, una partita come quella di domenica contro la Sampdoria il Toro l’avrebbe persa. Una volta in dieci uomini per l’espulsione di Acquah, il Toro, com è spesso capitato, avrebbe accusato il colpo, e non sarebbe riuscito a resistere alle offensive avversarie e a sfiorare addirittura la vittoria come invece è capitato ai granata sabato scorso. Ciò detto però non dobbiamo fare voli pindarici e dobbiamo mantenere i piedi per terra perché, purtroppo, quello che alla fine conta sono i punti e ad oggi Mihajlovic e Mazzarri sono pari.
Resto assolutamente fiducioso per il prosieguo della gestione dell'allenatore di San Vincenzo perché credo che sia un tecnico che è giunto ingiustamente con qualche scetticismo di troppo, ma è entrato nel mondo Toro in punta di piedi mettendosi subito al lavoro. Da questo punto di vista il mister è ineccepibile. L’unica critica? Quando non si riesce a vincere come a Sassuolo o a Genova contro la Samp, non bisogna per forza esaltare i meriti degli avversari. Dopotutto sappiamo che se è arrivato è perché ci sono stati dei problemi in seno alla gestione precedente, quindi basterebbe dire una cosa tipo “gli avversari giocano bene, ma che il Toro deve e può dare di più”. Inoltre mi appello al mister affinché recuperi Ljajic. E’ vero che non è più un ragazzino e guadagna profumatamente, ma non possiamo disperdere in questo modo il suo talento. Il Toro ha bisogno di lui e magari, vista la penuria di centrocampisti, in casa con l’Udinese, si potrebbe arretrare Baselli (anche se a Genova è parso a suo agio in quella posizione) in mediana e mettere Ljajic e Iago dietro il rientrante Belotti.
Ad ogni modo se l’impronta del tecnico come detto si è vista sin dal suo arrivo, non si è vista l’impronta societaria nel mercato invernale. O forse si è vista la solita impronta. Il Torino è una squadra altamente incompleta: sugli esterni giocano le riserve dell’anno scorso e a centrocampo la coperta è molto corta, ancor di più se pensiamo agli acciacchi di Obi e Rincon che ne mettono in dubbio il loro impiego per domenica. Con la squalifica di Acquah e l’operazione al naso di De Silvestri che potrebbe dare qualche grattacapo per il suo impiego, sarebbe stato quanto meno prudente per non dire doveroso, prendere Donsah o chi per lui. Sì perché se in settimana dovessero esserci dei problemi per De Silvestri, allora Ansaldi dovrebbe essere dirottato lì e non potrebbe essere impiegato a centrocampo. Se è vero che Mazzarri ha contattato il centrocampista classe '96 del Bologna, ma pare – a detta del presidente – che non ha riposto perché stava dormendo, mi vien da pensare che anche il Toro si è svegliato troppo tardi ad intervenire sul mercato! Inoltre oggi il Toro, riferendomi al numero di elementi senza contare l’apporto dato alla causa dei singoli, si è ulteriormente indebolito visto che sono partiti Boyé, Sadiq, De Luca e Gustafson. Forse proprio lo svedese in vista di Udine sarebbe stato utile almeno per fare numero visto che nella casella arrivi, per rimpiazzarlo, non è arrivato nessuno.
Infine impossibile non spendere due parole sul delitto perfetto dell'arbitro Rocchi. Personalmente ogni volta che lo vedo designato per una gara del Toro, mi faccio il segno della croce. Con lui e Calvarese le fregature sono sempre dietro l'angolo. Può una società chiedere che un arbitro non diriga più una gara della propria squadra? Chiaramente è una domanda retorica, ma quello che ha scritto Rocchi sul referto per causare due giornate a Mazzarri è pazzesco. Oltretutto Mazzarri salterebbe il derby. Auspico in un pronto ricorso da parte della società verso la squalifica di Walter Mazzarri. Se al nuovo tecnico del Toro hanno dato due giornate, cosa avrebbero dovuto fare a MIhajlovic?
Vincenzo Chiarizia, giornalista di fede granata, collabora con diverse testate abruzzesi che trattano il calcio dilettantistico, per le quali scrive e svolge telecronache. Quinto di sei figli maschi (quasi tutti granata), lavora e vive a L’Aquila con una compagna per metà granata.
© RIPRODUZIONE RISERVATA