columnist

Meggiorini, l’arbitro Massa, i biglietti del derby e i due ex genoani

Alessandro Costantino
Alessandro Costantino Columnist 
Spero che l'ineguagliabile Renato Tubere, autore su queste pagine della rubrica Il Guazzabuglio, non se la prenderà se oggi mi permetto anch'io di accorpare tre o quattro temi che mi sembrano degni di nota in questa settimana di vicende...

Spero che l'ineguagliabile Renato Tubere, autore su queste pagine della rubrica Il Guazzabuglio, non se la prenderà se oggi mi permetto anch'io di accorpare tre o quattro temi che mi sembrano degni di nota in questa settimana di vicende granata.   BIANCHI ALLA PRIMA DA EX - Ne ho parlato la settimana scorsa sull'eventualità che esulti in caso di gol in Bologna-Toro. Ribadendo che non ci trovo niente di male e che non penso affatto lo farebbe per irriconoscenza verso il popolo granata, vorrei sottolineare che il mio augurio è che non segni affatto e come lui nessun altro del Bologna. Spero invece che siano i nostri a gonfiare la rete bolognese e che magari sia proprio un altro ex della partita ad essere decisivo se chiamato in causa da mister Ventura: si parla tanto, infatti, di Bianchi e di Cerci, ma se il jolly vincente per una volta a pescarlo fosse il tanto bistrattato Meggiorini?    MA E' DAVVERO UNA PUNIZIONE? - Pare che l'arbitro Massa, "protagonista" sabato sera di Toro-Milan, sia stato punito dai vertici dell'AIA con la sospensione dalle mansioni di arbitro principale e sia stato assegnato a fare il giudice di porta in Juventus-Verona. Punito? A me detta così sa tanto di promozione altro che punizione! Questo signore dopo aver bellamente ignorato il regolamento (e ogni tipo di buon senso) che impone all'arbitro di sincerarsi delle condizioni dei giocatori a terra al termine di un'azione ed aver così palesemente favorito una squadra a discapito dell'altra, prenderà un bel po' di soldi per andare a fare il quinto uomo della terna arbitrale in casa della squadra campione in carica. Non è stato mandato a fare il segnalinee in serie C2, ma a coadiuvare con il suo metro di valutazione imparziale un altro arbitro in un incontro della squadra italiana che più gode della sudditanza psicologica delle giacchette nere. Davvero una punizione esemplare!   BOVO E MORETTI, USATO SICURO - Si parla molto delle buone prestazioni offerte dai due "vecchietti" ex genoani, giunti quest'estate praticamente in regalo nell'ambito dell'affare Immobile, sorprendendosi che non siano stati (finora) un "pacco" in stile Pancaro e Coco. A mio parere i due stanno dimostrando innanzitutto di essere dei professionisti esemplari perchè sono arrivati da comprimari e stanno cercando con l'impegno ed il lavoro quotidiano di meritarsi la fiducia di Ventura. Bovo tecnicamente è un ottimo difensore ed ha avuto la carriera che ha avuto, cioè non brillantissima, solo perchè è sempre stato martoriato dagli infortuni. Sotto certi aspetti ricorda un po' Brighi: tecnica indiscutibilmente da serie A, ma un fisico mai integro per giocarsela ai livelli ai quali sarebbe potuto arrivare. Su Moretti ero più scettico perchè come terzino lo ritenevo un po' cotto, ma la collocazione tattica che gli ha dato il mister, quella di terzo centrale nella difesa a tre, ha fatto si che l'ex Valencia si stia distinguendo in positivo. D'altronde caratterialmente il ragazzo non è secondo a nessuno se ha vissuto da protagonista il ciclo magico del Valencia che ha rischiato di vincere la Champions League, oltre ad esser stato tra gli italiani che maggiormente hanno avuto successo all'estero (particolare non irrilevante).   LA MARATONA A 40 EURO - A mio avviso, al di là del significato "sentimentale" che gli vogliamo attribuire, il biglietto di curva a 40 euro è un falso problema. Non dispongo delle cifre precise, ma considerando gli abbonati in Maratona e sommandovi i circa 900 della Primavera che troveranno asilo da questa parte (che gioia per loro, come aver fatto bingo!) i biglietti residui in vendita libera in questo settore saranno poche centinaia per i tifosi del Toro. L'idea di fondo mi pare sia quella di "costringere" migliaia di gobbi a sborsare un bel po' di soldi se vogliono vedere la propria squadra in casa nostra. Così, facendo contenti qualche centinaio di tifosi granata che in barba alla crisi potranno permettersi di avere il proprio posto in Maratona a quella cifra, si spenneranno cinquemila rigatini a tutto vantaggio delle casse del Torino Fc. Se si vuole criticare la società sotto questo aspetto lo si dovrebbe fare per la pessima campagna abbonamenti che, di fatto, non ha aumentato la percentuale di riempimento dello stadio, ma non per i biglietti del derby. Considerato che la stracittadina era inclusa nell'abbonamento (con un rateo di una dozzina di euro), non si può dire nulla sul trattamento che il Torino ha riservato a chi ha dato la propria fiducia comprando la tessera. E poi dopo diciott'anni di digiuno quel biglietto da 40 euro in Maratona potrebbe emotivamente valerne molti di più. Oh sì, molti di più...   Alessandro Costantino Twitter: AleCostantino74  (foto Dreosti)