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Mercato Toro: l’ansia che anticipa lo start!

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Cari fratelli granata, chi di voi non è in ansia come il sottoscritto in queste giornate di inizio estate?Non credo che sia l’avvicinarsi delle vacanze estive che ci sta rendendo ansiosi, ma come spesso accade è il Toro, il...
Beppe Pagliano

Cari fratelli granata, chi di voi non è in ansia come il sottoscritto in queste giornate di inizio estate?

Non credo che sia l’avvicinarsi delle vacanze estive che ci sta rendendo ansiosi, ma come spesso accade è il Toro, il soggetto a cui si stanno rivolgendo i nostri pensieri.

Non ci sono in agenda partite importanti, ma quella che sta per iniziare è, manco a dirlo, l’ennesima partita fondamentale per il futuro della nostra squadra.

Il mercato da qui a poche ore entrerà decisamente nel vivo; in questa settimana le comproprietà dovranno essere decise e come ben sappiamo il futuro assetto della nostra squadra dipenderà dall’esito positivo o meno di questa delicata faccenda.

Al momento poche certezze, tante impressioni e voci di corridoio più o meno credibili. E tutto questo non fa che aumentare la tensione, prima dello start!

Al momento la dirigenza granata si è mossa con circospezione, cercando come sempre di guardare al mercato in modo oculato: una tattica questa che potrebbe essere vincente, ma allo stesso modo potrebbe portare a spiacevoli sorprese.

Guardiamo nello specifico i vari casi ancora da risolvere.

Capitolo Ogbonna: tutto fa pensare che alla fine il difensore sarà ceduto alla squadra più stellata dell’universo, il punto è capire quale sarà la contropartita, se solo in denaro, il che potrebbe far decollare il mercato granata, oppure per metà in pedine di scambio che andrebbero a rimpolpare l’organico della squadra di Ventura, nello specifico Immobile potrebbe essere un buon ingaggio, premesso che (parere del tutto personale) le trattative con la squadra in questione, preferirei sempre evitarle.

Questione Cerci: andare alle buste con la Fiorentina è una possibilità, ma quanto saranno disposti a spendere i viola per un giocatore che non rientra nei loro programmi e che probabilmente poi verrebbe rimesso sul mercato?

Sicuramente il Toro non metterà nella busta i cinque milioni richiesti da Della Valle, in caso simile si accorderebbero prima. Forse potrebbero bastare tre, ma poi siamo così sicuri che non verrebbe poi ceduto a sua volta al Milan, generando così una plusvalenza di tutto rispetto?

Ed eccoci a Glik e Darmian entrambi a metà col Palermo, sicuramente i due giocatori sono decisi a rimanere al Toro, non sono assolutamente favorevoli a dover scendere in B con i rosanero, ma potrebbe valere lo stesso discorso fatto per Cerci, ovvero qualche altra società potrebbe aiutare i siciliani a riscattare i due giocatori per poi accaparrarseli a sua volta. 

Le sensazioni fanno credere che alla fine Cairo e Zamparini troveranno un accordo, mettendo magari sul tavolo altri giocatori come un portiere e perché no, lo sloveno Kurtic.

Parliamo ora di un giocatore che non è in comproprietà, vale a dire Guillermo Rodriguez, la sua posizione è particolare, lui in pratica sarebbe svincolato, quindi libero di firmare un triennale per i granata, in realtà il Penarol su Rodriguez vanta ancora qualche clausola e commissioni varie, inutile dire che la dirigenza granata, sta facendo di tutto per versare il meno possibile nelle casse del club di Montivideo, anche qui l’impressione è che alla fine si arriverà ad una conclusione positiva, ma come l’esperienza insegna, nel calciomercato è sempre meglio non dare nulla di scontato fino quando i contratti non vengono depositati in lega.

Arriviamo così a Basha in comproprietà con l’Atalanta, il Toro avrebbe gradito risparmiare qual cosina, rinnovando l’accordo di un ulteriore anno. Peccato che la società bergamasca abbia subito messo le cose in chiaro, fin dai primi colloqui: voglia di monetizzare. Anche in questo caso si sta trattando su una base di poche migliaia di euro di differenza fra domanda ed offerta, inutile dire che le sensazioni sono positive, e che il ragazzo probabilmente resterà a Torino. Ma come diceva il Trap: “Non dire gatto finché non ce l’hai nel sacco”.

Rimane Barreto a metà con l’Udinese, i friulani si sono dichiarati disponibili a rinnovare la comproprietà per un altro anno, mi si conceda l’ironia, ma dopo aver trattato il brasiliano con il Toro per quasi due anni, immagino il timore di Pozzo e dei suoi collaboratori a doversi risedere ad un tavolo con Cairo e Petrachi per ridiscutere la seconda metà di Barreto.

Se dovessero essere riscattati tutti questi giocatori, si dovrebbero poi gettare le basi per rinforzare ulteriormente la squadra, ma la base di partenza sarebbe comunque, tutto sommato, buona. Se al contrario, al termine di questa settimana, il Toro si dovesse ritrovare monco di alcuni di questi atleti, il campanello d’allarme suonerebbe forte per tutti coloro che hanno a cuore le sorti della squadra granata.

Conto davvero che chi ha in mano le sorti della nostra squadra, non fallisca questa sfida determinante, soprattutto per la credibilità nei confronti dei tifosi.

Come sempre non ci rimane che….. sperare in bene!

 

Beppe Pagliano

 

 

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