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TURIN, ITALY - MARCH 17: Simone Zaza (obscure) of Torino F.C. celebrates with team mates after scoring his sides third goal during the Serie A match between Torino FC and US Sassuolo at Stadio Olimpico di Torino on March 17, 2021 in Turin, Italy. Sporting stadiums around Italy remain under strict restrictions due to the Coronavirus Pandemic as Government social distancing laws prohibit fans inside venues resulting in games being played behind closed doors. (Photo by Valerio Pennicino/Getty Images)
Nella scorsa partita contro il Sassuolo, si è visto un Toro a due volti: nei primi quarantacinque minuti a giocare è stato il fantasma del Toro passato quello che, nel corso dell'ultimo anno, più ci ha fatto paura. Si è vista una squadra arrendevole, affaticata, che ha subito due gol a causa dei propri errori, lasciando spazio e tempo all'avversario di sferrare colpi violenti. Al contrario, nel secondo tempo, a scendere in campo è stato il Toro presente - non solo temporalmente, ma anche mentalmente - una specie di farfalla uscita improvvisamente dal proprio bozzolo, in tutto il suo splendore. Sembrava che la paura del primo tempo fosse rimasta negli spogliatoi e fosse stata mandata, fortunatamente, a farsi la doccia.
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A mio avviso, il match contro il Sassuolo deve essere analizzato sotto la luce di un forte significato metaforico per la squadra granata ed i suoi tifosi, in quanto è stato la lampante dimostrazione che ciò che era non vi è più ed è finalmente subentrato - o meglio ritornato -, anche grazie all'arrivo di Nicola, un nuovo modo d'esser Toro. L'arrendevolezza ha lasciato spazio alla tenacia, alla voglia di farcela e di fare vedere che si è, come detto sopra, presenti. Modo d'essere sottolineato soprattutto dall'ingresso di Simone Zaza che, più di chiunque altro, ha urlato il "presente" più forte della “classe”, perché non è detto che chi sta agli ultimi banchi abbia meno da dare degli altri. La scorsa partita è stata quella dell'urlo degli screditati, i quali hanno dimostrato che l'importante non è sempre e solo infliggere colpi, ma anche saperli incassare per saper rinascere più forti di prima.
Studentessa di Filosofia, classe ’98, presso l’università La Sapienza di Roma. La scrittura ed il Toro sono sempre stati le mie più grandi passioni. Sono una persona determinata ed ambiziosa, che da sempre il massimo in tutto ciò che fa, specialmente se riguarda ciò che amo. Nei miei articoli cerco sempre di mettere tutta me stessa cercando di coinvolgere chi legge, provando a fornire al lettore più spunti di riflessione possibili.
Attraverso le sue rubriche, grazie al lavoro di qualificati opinionisti, Toro News offre ai propri lettori spunti di riflessione ed approfondimenti di carattere indipendente sul Torino e non solo.
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