Vittoria! Vittoria! Il sobborgo di Verona è stato conquistato!
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Narcosi granata
Dopo un primo tempo durante il quale si è rivisto un misto tra un flash mob ed un film horror, i nostri eroi hanno leggermente aumentato il numero di giri del loro motore (ci voleva poco) riuscendo a confezionare la prima verticalizzazione della gara che ha significato tre punti. Il tecnico, dopo aver verificato che il Chievo era squadra di livello tecnico a dir poco modesto, non vale una media serie b, ha lanciato nella mischia tutti i suoi giocatori di attacco riuscendo ad ottenere il massimo risultato. Occorre dire che fino a metà ripresa tutti gli undici in campo erano ampiamente insufficienti ma con neppure un capello fuori posto. Dopo l’occasione clamorosa sbagliata dal Chievo ci siamo destati dal torpore e qualcosa di quasi sufficiente lo abbiamo organizzato.
Certo è che guardare le gare del Toro sta diventato un antidoto contro l’insonnia, non fosse la passione a tenerci svegli, al quarto d’ora saremmo già tra le braccia di Morfeo. Io non so perché o per come, ma corriamo poco, siamo lenti, non siamo aggressivi, propositivi, determinati. Sinceramente non si capisce che tipo di calcio proponiamo. Meglio, io non capisco il tipo di calcio proposto. Speriamo anche il Gallo torni a fare qualcosa di tecnicamente apprezzabile, ad oggi lontano dalla porta sbaglia ancora troppi controlli e fa fatica a gestire la palla in situazioni elementari. Come dice il signore dietro di me allo stadio: sveglia!
Avvocato penalista, appassionato di calcio (ha partecipato al corso semestrale di perfezionamento in diritto e giustizia sportiva presso Università di Milano), geneticamente granata, abbonato al Toro da circa trent’anni.
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