Oltre alla lapide commemorativa eretta sulla collina di Superga, vi ricordate quali sono gli altri monumenti al Grande Torino volti a omaggiarne la memoria?
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Quali sono i monumenti al Grande Torino più importanti?
Non sono molti, malgrado l’importanza capitale rivestita dai Campionissimi nella storia culturale e sportiva non solo del capoluogo piemontese, ma di tutta la penisola nostrana.
Dopo il 4 maggio 1950 vi fu un silenzio durato un cinquantennio, e solo il 15 ottobre 2005 si decise di acconsentire finalmente alla costruzione di un monumento celebrativo agli Invincibili, dopo anni di proposte a vuoto. I tifosi granata speravano che si potesse trovare un luogo iconico, magari proprio al centro della città. Tale desiderio non fu esaudito. Il monumento in questione venne eretto all'interno del Cimitero Generale di Torino, ed è visibile quindi solo a chi decida di recarvisi intenzionalmente. Non si trova passeggiando per le strade o le piazze dell'antica capitale d'Italia. L'opera deve la sua realizzazione al talento di Luciano Cappellari.
La forma della base della scultura simula un campo da calcio e sopra di essa sono stati collocati un ballone in bronzo e una porta. Sulla traversa è stata posta una sciarpa granata. Sullo sfondo è una parete di mosaico composto di tessere di colori bianchi e granata. Nel mosaico, scritta in maniera tale da non palesarsi che a seguito di un'attenta osservazione, compare in più punti la scritta Alè TORO. Sopra lo sfondo si staglia come un faro la collina di Superga, per una connessione simbolica che non c'è bisogno di spiegare.
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È stato scritto che l'opera venne inaugurata il 13 ottobre 2005. Due anni dopo, lo stesso giorno, fu eretto il cippo commemorativo dedicato al compianto e indimenticabile Luigino Meroni, che il 15 ottobre 1967 perse la vita dopo essere stato investito da un'auto.
Non possiamo dimenticarci inoltre della stele dedicata al Grande Torino voluta da Mario Patrignani, a Pesaro, eretta nel piazzale di fronte all'Adriatic Arena, in presenza di centinaia di tifosi del Toro, i cosiddetti Fedelissimi Granata.
Evocano ancora un senso di orgoglio le parole utilizzate da Patrignani per l'occasione:
”Un appuntamento importante per i tifosi del Toro, perché Fedelissimi Granata Pesaro non dimenticano. Non dimenticano, questo è ciò che conta. La stele nasce per accompagnare il monumento già inaugurato in passato, ma che da solo non sempre era compreso da tutti. Noi del club Pesaro siamo dei missionari in una terra di infedeli, perché qui sono tutti gobbi, noi riusciamo a conservare i colori e lo spirito granata. Siamo Fedelissimi, anche perché essere del Toro vuol dire lottare contro il potere forte. Anche se poi loro vincono sempre, perché il potere forte si aiuta e vince sempre, noi lottiamo. Perché anche solo una piccola battaglia portata a casa, vale 50 delle loro vittorie!”
Laureato in Lingue Straniere, scrivo dall’età di undici anni. Adoro viaggiare e ricercare l’eccellenza nelle cose di tutti i giorni. Capricorno ascendente Toro, calmo e paziente e orientato all’ottimismo, scrivo nel segno di una curiosità che non conosce confini.
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