Lo sapevate che dopo l'Olimpiade di Londra del 1948 il calcio italiano presentò un numero sempre più crescente di giocatori nordici? La ragione è semplice: il successo sperimentato da squadre nazionali scandinave come Svezia e Danimarca spronò i dirigenti di molti team italiani a puntare sui talenti provenienti da quel mercato.
nel segno del toro
Rigamonti e il trio di nordici rossoneri
Torna l'appuntamento con la rubrica di Stefano Budicin: "A risaltare fu l'immenso Rigamonti, che riuscì a vincere il duello con gli attaccanti nordici..."
All'epoca si trattò di una vera e propria calata dall'alto: talenti come Pilmark, J. Hansen, Praest, Sloan, Nordahl, Gudmundsson, Gren, Hjalmarsson e molti altri vennero selezionati per giocare in terra italica. Prima fra tutte, il Milan si dotò di un trio di nordici: Sloan, Gudmundsson e Nordhal, che incuteva timore per l'imponenza fisica e un gioco molto aggressivo. L'anno successivo Nordahl fu raggiunto dai compagni Liedholm e Gren, venendo così a formare un trio d'assi molto pericoloso.
LEGGI ANCHE: Il derby dei veleni
Nel marzo del 1949, i rossoneri puntavano a vincere il campionato, e per farlo dovevano scontrarsi contro i nostri. All'epoca i giornali titolavano che il match tra Milan e Torino fosse sbilanciato a favore dei primi, per via della presenza di quel trio così temuto. Poco importava che il Toro di quell'anno fosse ancora il Grande Torino che aveva dimostrato di poter affrontare qualunque genere di sfida senza mai perdere quella carica rampante grazie a cui era entrato nella storia.
Difatti, la partita si concluse con un 4 a 1 per gli Invincibili. A risaltare fu l'immenso Rigamonti, che riuscì a vincere il duello con gli attaccanti nordici e soprattutto con Nordahl. Mario Rigamonti era nato a Brescia il 17 dicembre 1922. Crebbe nelle giovanili granata e venne lanciato giovanissimo, assieme a Maroso, in prima squadra. Con il Grande Torino vinse quattro scudetti consecutivi e conquistò la presenza in Nazionale. Con Martelli e Bacigalupo compose il celeberrimo trio “Nizza”, così battezzato per la via cittadina in cui i tre vivevano.
LEGGI ANCHE: Franco Ossola e quella squalifica di otto mesi
Laureato in Lingue Straniere, scrivo dall’età di undici anni. Adoro viaggiare e ricercare l’eccellenza nelle cose di tutti i giorni. Capricorno ascendente Toro, calmo e paziente e orientato all’ottimismo, scrivo nel segno di una curiosità che non conosce confini.
Attraverso le sue rubriche, grazie al lavoro di qualificati opinionisti, Toro News offre ai propri lettori spunti di riflessione ed approfondimenti di carattere indipendente sul Torino e non solo.
LEGGI ANCHE: Cosa successe il 28 maggio 1933 e il 5 ottobre 1947
© RIPRODUZIONE RISERVATA