Sapreste individuare quando avvenne il calcio d'inizio per le schedine? Il giorno si ricorda facilmente.
Nel Segno del Toro
Storia breve della schedina
Stefano Budicin nella sua rubrica racconta la storia della nascita della schedina ai tempi del Grande Torino
Come è noto, la schedina è un pezzo della nostra storia calcistica. La prima in assoluto che si ricordi è legata alla domenica del 5 maggio 1946. In carica sono 12 partite, più due di riserva in fondo. Tra queste non poteva mancare il Torino. Per la seconda gara del girone finale del torneo, i nostri devono vedersela al Filadelfia con il Milan.
LEGGI ANCHE
LEGGI ANCHE: Cosa accadde il 27 marzo 1983?
Nessuno, in quegli anni, può anche solo concepire l'idea che il Toro possa perdere. Perché il Toro di quegli anni è la squadra degli Invincibili. E infatti la partita al Filadelfia finisce 3-0 per i nostri, con le reti di Mazzola, Castigliano e Ferraris II. In occasione di quella domenica si ha notizia che le schedine distribuite ammontano a 5 milioni, fogli leggeri su cui vergare i pronostici racchiusi come segue: 1 per la vittoria della squadra ospitante, 2 per quella degli ospiti, x nel caso in cui si giunga alla parità. I giocatori di quel primo concorso furono 34mila. E l'unico che centrò tutti i risultati fu Emilio Biasetti, un gentiluomo di Milano.
LEGGI ANCHE: Quando il Toro arrivò secondo per un punto
Ma chi è l'ideatore della schedina? Massimo della Pergola, giornalista de La Gazzetta dello Sport, ha un'idea che gli ronza tra le tempie da un po' di tempo. Gli piacerebbe, confessa, creare un sistema legale di scommesse sul calcio. Vuole associare il gioco del pallone ai soldi, ma anche tenere tale sport come oggetto di finanziamento del movimento. Il progetto, dopo una serie di penose bocciature, veiene approvato al Ministero delle Finanze nel 1932, su supporto di Coni e FIGC. Nello studio di Massimo emerge quindi la Sisal, "Sport Italia Società a Responsabilità Limitata". Il 5 maggio 1946 la schedina era pronta per entrare nella memoria emotiva dei tifosi. Il resto è storia.
LEGGI ANCHE: Da quale squadra il Toro prese Aldo Olivieri?
Laureato in Lingue Straniere, scrivo dall’età di undici anni. Adoro viaggiare e ricercare l’eccellenza nelle cose di tutti i giorni. Capricorno ascendente Toro, calmo e paziente e orientato all’ottimismo, scrivo nel segno di una curiosità che non conosce confini.
Attraverso le sue rubriche, grazie al lavoro di qualificati opinionisti, Toro News offre ai propri lettori spunti di riflessione ed approfondimenti di carattere indipendente sul Torino e non solo.
© RIPRODUZIONE RISERVATA