Ninna nanna ninna oh, con questo Toro che ci fo’?
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Ninna nanna granata
Come un navigatore satellitare che aggiorna la posizione dell’automobilista durante il percorso così il Toro sta domenica dopo domenica aggiornando la sua andando sempre più indietro classifica. Cosa ricorderemo di questa seconda apparizione del notro torello a San Siro?
Il risultato, tutto sommato non disprezzabile, che quindici giorni fa in questo stesso stadio giocammo molto meglio, le ottime parate di Sirigu. Contro un Milan balbettante il Toro si è essenzialmente difeso sfiorando il gol solamente negli ultimi istanti della gara. Fino ad oggi abbiamo schiantato Sassuolo, Benevento, Cagliari, Udinese e....abbiamo 6 punti in meno dello scorso campionato, abbiamo perso poco è vero.
Lo scorso anno l’Inter, settima classificata (posizione che non garantisce l’Europa) fece 62 punti, tanti, troppi per il nostro ritmo attuale. L'acquisto più oneroso del mercato ha avuto, in questa prima parte del torneo, un rendimento insufficiente ed il nostro bomber dello scorso anno rende pochissimo.
Sintesi: segnamo con fatica pur subendo spesso gol. Qualcuno soffre per tutto ciò? Osservate dirigenti preoccupati per un obiettivo che si allontana? Calciatori turbati dalle vittorie mancate? Un applauso alla curva a fine partita (che ricambia anche in caso di sconfitta) e via.
Il calcio di oggi è questo: seggiolini colorati per non far vedere lo stadio semi vuoto, partite tecnicamente modeste, tre o quattro società organizzate un po’ meglio, una marea di stranieri, poca emozione, poco senso di appartenenza, noia. Conta solo non finire in Serie B. La strada di questa stagione è ormai tracciata, un sussulto ogni tanto non potrà certo cambiarla, spero e mi auguro di sbagliarmi, ovviamente.
Avvocato penalista, appassionato di calcio (ha partecipato al corso semestrale di perfezionamento in diritto e giustizia sportiva presso Università di Milano), geneticamente granata, abbonato al Toro da circa trent’anni.
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