columnist

Noi indiani ci sentiamo più soli

Cristina Raviola
Buonanotte granata/Mondonico aveva lo spirito di quel Toro davvero nostro, e ora, senza di lui, ci sentiamo più soli

La notizia della scomparsa di Mondonico mi ha preso alla sprovvista, nonostante la notizia della sua battaglia fosse nota.

Mi sono sentita congelata, scaraventata all'improvviso in un tempo in cui ero una tifosa piccola, in cui avevo più fede nella mia squadra, in cui si configuravano degli eroi che mi avrebbero tenuto compagnia per tutta la vita, con pezzi di cronaca delle partite scritta sui diari di scuola, e figurine dei miei idoli attaccate alla tappezzeria della mia cameretta.

Allora era tutto molto brutto o molto bello, in periodi della vita in cui i ricordi si marchiano a fuoco sulla pelle, e, in questo modo, fanno sì che del passato rimangano flash di discussioni con parenti gobbi, a cui assistevo ridendo senza partecipare (cosa avrei potuto dire a nove anni?), e lacrime versate perchè non mi portavano allo stadio o perchè il Toro aveva perso e a scuola mi prendevano sempre e costantemente di mira per questo.

Ora, tanti, troppi anni dopo, un'altra camera, più adulta e senza figurine a colorare i muri, e io seduta sul letto a piangere perchè Mondonico ci ha lasciati.

La morte di qualcuno imprime, in chi rimane, tante sensazioni brutte, ma una delle peggiori è senza dubbio quella di sentirsi improvvisamente soli. Mentre osservavo con il cuore in gola e in silenzio le immagini della commemorazione scorrere davanti ai miei occhi, ho sentito quanto noi indiani siamo rimasti soli a lottare contro i cowboy.

Mondonico, con lo spirito che aveva quel Toro davvero nostro, ci ha lasciato, e ci sentiamo più soli.

Di fronte ad un mondo del calcio troppo diverso dai nostri valori, ci sentiamo più soli.

Con una sedia tra le mani in segno di protesta, ora ci sentiamo più soli.

Alla mia generazione ha dato qualcosa di molto granata che con gli anni non è mai sbiadito, piantando il seme del tremendismo nel cuore di chi non ha più potuto vivere un Toro all'altezza del suo passato.

Per ciò che mi riguarda, il Mondo ci ha dato quello che siamo: indiani ribelli in una realtà che non riesce più ad assomigliarci, forse stanchi di lottare, ma pronti a rialzare quella sedia.

Ci mancherai tanto.

Buonanotte granata...