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Occhio di Falque

Enrico Tardy
Enrico Tardy Columnist 
Prima che sia troppo Tardy / Più passano gli anni più mi convinco che essere tifoso del Toro sia una patologia psichiatrica

"Ancora tu" non é solo il titolo di una canzone di Battisti, ma forse anche l'esclamazione di Della Valle ancora una volta battuto da Cairo.

Un colpo di biliardo nel primo tempo ed una magia "cucchiaiesca" nel secondo hanno celebrato le doti tecniche di Iago, che ci hanno portato tre bei puntazzi.

Una certezza ulteriore: stasera è stato definitivamente reciso il cordone ombelicale con il Toro Venturiano. Fine del tiki taka al gianduja e avanti con corsa, pressing e un po' di follia. E' un gioco molto dispendioso e faticoso, ma sicuramente più geneticamente granata. Abbiamo gioito e sofferto, ma sempre con il cuore in pieno rock and roll.

Non eravamo più abituati, è vero.

E allora, dopo queste prime giornate di campionate cosa dice il "barometro" del gioco granata? Siamo passati da giornate di pioggerellina ad altre di spiccata variabilitá ad altre ancora di splendido sole.

Proprio come l'umore di noi tifosi. Più passano gli anni più mi convinco che essere tifoso del Toro sia una patologia psichiatrica: tanti momenti di scoramento, qualche rara goccia di gioia e tanti sbalzi di umore, ecco perché la lucidità non è una nostra caratteristica...

Per un paio di settimane possiamo sognare di essere guariti.