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Ogbonna: e quelle sirene di Manchester?

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Strana famiglia i Glazer! Appena reduci dall'ennesimo avventuroso salvataggio, addirittura tramite le isole Cayman, del loro mega-debito verso gli azionisti del Manchester United e la Football Association, i discussi uomini d'affari statunitensi...
Renato Tubere

Strana famiglia i Glazer! Appena reduci dall'ennesimo avventuroso salvataggio, addirittura tramite le isole Cayman, del loro mega-debito verso gli azionisti del Manchester United e la Football Association, i discussi uomini d'affari statunitensi si preparano a un'altra dispendiosa campagna acquisti. La concorrenza degli ex cugini poveri del City, pronti a inaugurare fra breve la più grande e sofisticata cittadella dello sport del mondo a due passi da Piccadilly Circus, è veramente temibile. Che fare per continuare a vincere come nelle passate stagioni? La compagine allenata per il 26esimo anno consecutivo dal mitico Sir Alex Ferguson è molto in là con gli anni. In difesa i vari Ferdinand e Vidic non garantiscono più l'apporto che li rese decisivi nelle recenti vittorie in patria e in Europa. Ecco perchè domenica all'Olimpico torinese un osservatore dei red devils, scortato dal procuratore di Macheda Giovanni Bia, ha visionato un certo Angelo Ogbonna. Il ragazzo di Cassino piace, eccome, all'esperto manager scozzese. Il Torino è ora a un bivio: intavolare una trattativa col club di Old Trafford cercando di spuntare il prezzo più alto possibile? Oppure confermare il ragazzo come punto fermo del progetto Ventura, con immediato ritocco del suo ingaggio? Chi vivrà, vedrà …   Renato Tubére   (Foto Dreosti)

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