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columnist
di Guido Regis
C’è questa pessima abitudine, in questo strano mondo, di consentire a persone che assumono cariche a vario titolo, dal bidello tanto per capirci, al Presidente della Repubblica, di decidere che cosa è ovvio e cosa non è ovvio.Agli uni e agli altri viene spesso riconosciuta una capacità di decidere superiore e “super parte” spesso insindacabile, anche a fronte di decisioni palesemente fuori da ogni logica.Per cui si consente ad un bidello di sancire norme di comportamento o di accesso alle aule, mai scritte o peggio contrarie alle regole scritte, e ad un Presidente di sostituirsi alla volontà popolare designando un Senatore a vita, poco tempo dopo una serie di dichiarazioni che promettevano la morte definitiva di una tale pratica, a cui affidare in breve tempo una Presidenza del Consiglio, con un governo di “tecnici” salvatori della patria, per vari decenni principali artefici, per quanto nella più perfetta ombra, di decisioni finanziarie atte ad affondarla.E si, è un mondo sempre più strano questo, dove i giornali ed i giornalisti di libero non hanno più nemmeno il water ove prodursi nel loro inno al corpo sciolto e, complici delle televisioni, propugnano ad un popolo sempre più acculturato, tonnellate di idiozie vendendole come arte, scienza, informazione, legge, progresso bla bla bla.Sabato al nostro Toro è accaduta una cosa molto semplice. E’ andato in uno stadio, ha giocato contro una squadra ospitante proprietaria dello stadio, è stato messo sotto per cinquanta minuti, ha preso un goal, ha iniziato a sfruttare l’obbiettiva e veramente “ovvia” stanchezza dell’avversario ed ha preso a metterlo sotto con una evidente supremazia che molto probabilmente, non ovviamente, gli avrebbe fruttato il pareggio se non qualcosa di più, come accaduto in tantissime partite prima.Di ovvio in questa partita si è visto quanto non può essere negato. Una illuminazione che al momento di essere utilizzata era carente, intermittente o assente. Intermittente al momento del goal subito, improvvisamente assente in almeno due chiare azioni d’attacco. Questo è “l’ovvio”.Come ovvie sono le norme scritte, non dai dirigenti o dagli avvocati del Torino, ma dalla Lega, ed ovvio il risultato che deve scaturire dalla applicazione nuda e cruda di una norma che più ovvia non si può, piaccia o no. Che sia giusta o ingiusta tale norma non sta a me decidere, ma sono certo che nessuno si porrebbe tanti problemi ad applicarla a parti invertite.Eppure, come sempre, le testate “libere” dell’informazione ci raccontano, senza commentarla, già questa è una stranezza insolita, una affermazione perentoria di colui che dovrebbe essere il primo garante del rispetto delle norme, in quanto Presidente di quell’ente che le norme le ha scritte ed approvate.Eccoci qua a sentire ancora una volta un perentorio “ovviamente” seguito da un serie di “idiozie” che di ovvio hanno solo l’ennesima dimostrazione di quanto ho scritto nel primo capoverso di questo mio.Ovviamente Lega o Abodi, uomo di indubbia esperienza, cultura ed equilibrio, prenderanno la decisione più ovvia. Vogliamo scommettere che non sarà l’unica banalmente e semplicemente corretta?Consentitemi di dire che da qualche anno ho imparato che anche tra noi granata ci sono tanti geni capaci di considerare ovvia ed insindacabile ogni loro decisione; se poi fanno i benzinai, i bibliotecari, o i professori Universitari non ha importanza; ogni loro decisione, ripeto, è insindacabilmente ovvia, perché loro “sono il Toro” più di quanto Abodi sia la Lega, ed il Presidente della Repubblica sia La Repubblica.Scommettiamo che quando sapremo l’ovvio responso questi signori ovviamente si allineeranno con saggi commenti “super parte” ?Abbiamo ciò che meritiamo….non tutti, ahimè ! Ma il destino dei giusti, sempre meno numerosi, è quello di subire folli ovvietà che non meritano.Guido RegisPresidente del Toro Club C.T.O. Claudio Salawww.toromio.net
(foto M. Dreosti)
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