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Parola al mister

Rampanti: “Derby, tifosi spettacolari. Spero di non sentire più paragoni inappropriati”

Rosario Rampanti Serino
Così Serino commenta i temi caldi in casa Toro dopo il derby della Mole
Redazione Toro News

Il Torino pareggia 0-0 il derby contro la Juventus, buona parte dell’opinione pubblica granata giudica positivamente la prestazione della squadra di Juric ma a conti fatti il punto serve a poco per la classifica e, soprattutto, è ancora rinviato l’appuntamento con una vittoria contro i bianconeri. Facciamo il punto a mente fredda sui temi principali legati a quanto si è visto sabato 13 aprile con Serino Rampanti, nella consueta puntata di “Parola al Mister”.

Serino, che derby hai visto? Questa gara ci dice una cosa lapalissiana: il derby poteva essere vinto ma anche perso. La Juventus, nel primo tempo, ha sprecato due palle gol clamorose, così come ha fatto Lazaro per il Torino, che non ha approfittato della palla gol nel finale di gara. Lazaro, con questo errore clamoroso, conferma in pieno l’insufficienza del suo percorso tecnico nel Torino”.

Quanto è grande il rammarico per il Toro? “Una cosa mi appare chiara, mai la Juventus è stata così scarsa come in questi ultimi campionati. Invito a pensare al valore dei calciatori che impiegava anni fa e paragonarlo con quelli attuali. Di tutti gli allenatori nell’era Cairo, Juric è quello che più ha potuto beneficiare di questo aspetto. Dunque, quando si analizzano i risultati, bisogna tenere ben presente questo fattore. Ripeto, mai nell’era Cairo il Torino ha potuto affrontare una Juventus così scarsa. Non essere riusciti in questi ultimi anni a vincere è un vero peccato. C’è, però, una cosa che è migliorata”.

Quale? A fine gara non ho notato grandi abbracci e baci tra giocatori di sponde opposte. Come tutti ben ricorderanno, dopo una cocente sconfitta per 4-0 ci furono alcune scene di questo tipo. Altro aspetto che vorrei far notare è la grande partecipazione dei tifosi accorsi allo stadio. È stato davvero uno spettacolo vedere uno stadio così tanto granata. Stando seduto, mi guardavo intorno e mi venivano in mente i nostri tempi, quando lo stadio Comunale nei derby era sempre zeppo, non c’era tutto il colore che c’era sabato però era difficile trovare un posto, anche in piedi. Nelle sfide contro la Juve c’erano sempre 70mila persone. E qui purtroppo non posso fare a meno di ricordare una cosa…”

Ti riferisci alle polemiche di Juric circa il tifo granata, vero? “Esatto, ricordo quando lamentò appunto il poco attaccamento dei tifosi alla squadra. Dopo questa grande manifestazione di affetto dei tifosi granata, spero di non sentire più paragoni con piazze come Crotone, Bari o Verona (con tutto il rispetto), il che significherebbe continuare a non essere sintonizzati con cosa è il Toro e la sua grandissima storia”.

Credi ancora all’Europa? La partita col Frosinone in tal senso sarà importante?

Mi sembra difficile, ho la sensazione che sia molto complicato che il Torino possa arrivare almeno ottavo. Però il calcio a volte ti può sorprendere”.

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