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Parola al mister

Rampanti: “Le chances di Europa del Torino dipendono dai leader”

Rosario Rampanti Serino
Così Serino commenta i temi caldi in casa granata dopo Udinese-Torino
Gianluca Sartori Direttore 

Il Torino arriva alla sosta di campionato del mese di marzo con una bella vittoria in casa dell’Udinese. Davanti ora ci sono quindici giorni per preparare l’importante partita contro il Monza, la prima delle ultime nove partite che chiuderanno il campionato. Di questo ed altro abbiamo parlato con Serino Rampanti nel nuovo appuntamento con “Parola al Mister”.

Serino, come commenti Udinese-Torino?Ho visto una bella partita. Il Torino ha giocato bene, e ha amministrato bene le forze nell’arco dei novantacinque minuti. Ho visto una squadra matura con tutti i singoli in ottime condizioni atletiche, tutti in grado di avere un ottimo approccio alla partita. Un segnale positivo. L’Udinese veniva da una vittoria sul campo della Lazio, quindi prima della partita c’era qualche motivo di apprensione. Il merito della squadra è stato secondo me proprio quello di aver schiantato l’Udinese nel primo tempo per poi amministrare bene la gara. Non si è mai avuta la sensazione che i friulani potessero rimontare”. 

Quali sono i singoli che meritano una nota di merito? Ovviamente Zapata, poi Gineitis, il solito Buongiorno, bene anche Bellanova, e anche Vlasic mi è piaciuto, ma tutti sono stati promossi”. 

Prima convocazione per Bellanova: traguardo meritato? “Sì, lo è. Sicuramente è cresciuto tanto da quando è arrivato al Torino, ma ora guai se si sentisse appagato. Deve continuare a macinare chilometri come ha fatto fino a questo momento. Finora ha mostrato molta voglia di migliorarsi e sta dando un grande contributo. Il suo esempio deve essere Buongiorno”.

Okereke alla prima da titolare ti è piaciuto?Un ottimo impatto, mi sembra sia stato un buon arrivo. Si è presentato bene e quando l’inizio è buono ci si possono aspettare buone cose”.

Ricci, invece, ti è parso essere tornato su buoni livelli? “Secondo me può fare ancora meglio. Come ha fatto Gineitis, deve mettersi in evidenza anche lui. Ricci è più esperto del giovane lituano, dovrebbe essere lui a indicargli la via”. 

La sosta è un bene o un male? “Assolutamente un danno, quando la squadra va bene ci vorrebbe continuità. La sosta purtroppo non viene nelmomento giusto”. 

Si ripartirà subito con uno scontro diretto contro il Monza… “E la cosa ideale sarebbe stata poter giocare contro di loro questa settimana. Quando si corre forte, è un peccato doversi fermare”. 

Mancano nove partite: vedi i presupposti per un rush finale competitivo da parte del Torino? “Si arriva in alto se i giocatori sopra nominati continuano in questo modo. Non ci deve essere alcun calo di rendimento, o infortunio, da parte dei giocatori chiave. Ovviamente tutto il gruppo deve mantenere la tensione alta, ma diciamolo con chiarezza: in particolare sono i giocatori più importanti, da Zapata a Buongiorno, a dover fare i trascinatori. I momenti di impasse della stagione, se ci fate caso, sono coincisi con il momento meno brillante di Duvan o gli infortuni di Alessandro. Sono giocatori troppo importanti per questa squadra. Dunque a mio parere le chances dei granata di andare in Europa dipendono soprattutto dal loro rendimento”.

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