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Il Torino trova la prima vittoria in campionato travolgendo la Salernitana con un rotondo 4-0. Per capire come interpretare al meglio questo risultato ci aiuta ancora una volta Serino Rampanti nella nuova puntata di “Parola al Mister”.
Serino, che peso dai al poker del Torino contro la Salernitana?
“È una vittoria importante per l’armonia di squadra. Un risultato così aiuta i nuovi a inserirsi e restituisce fiducia a chi c’era già. Bisogna però sempre valutare bene chi si è affrontato. Questo è compito dello staff tecnico, che deve ponderare quanto accaduto nei minimi particolari. Credo che un quadro d’insieme credibile sul valore di questo gruppo lo potremo avere dopo una decina di partite. Detto questo una vittoria è sempre una vittoria è un risultato così ci voleva”.
In attesa dei nuovi acquisti, a risultare decisivi sono stati sempre i soliti: Bremer, Ansaldi, Sanabria.
“Bremer è un difensore cresciuto molto, un lusso avere uno come lui. Ansaldi ha una qualità superiore alla media, è noto, come è noto il fatto che abbia bisogno di rifiatare ogni tanto per la sua fragilità muscolare. Sanabria è un bel punto di riferimento, una certezza ormai, tra l’altro di testa è veramente forte. Sarà interessante capire cosa succederà quanto tornerà Belotti”.
Juric ha detto di prediligere uno schieramento a una punta.
“A volte però i giocatori sanno far cambiare idea agli allenatori. Bisogna sempre avere la capacità di adattarsi alle indicazioni del campo. Sarà difficile tenere fuori Sanabria se avrà continuità di rendimento. Intanto la squadra ha dimostrato di poter vincere anche senza giocatori importanti come Belotti e Izzo, questo li motiverà a darsi da fare”.
Zima ha esordito dal primo minuto. Ti ha colpito?
“Francamente non è ancora giudicabile appieno vista l’inconsistenza offensiva della Salernitana”.
I trequartisti, Pjaca e Linetty, hanno faticato a rendersi pericolosi.
“Pjaca per adesso è ancora un giocatore anonimo, non ho visto molti segnali interessanti. Linetty invece non ha ancora cambiato del tutto marcia rispetto all’anno scorso”.
Cosa ti aspetti in vista della trasferta di Sassuolo?
“Mi aspetto un Torino che vada a Reggio Emilia con più spensieratezza, ma senza perdere l’umiltà. Una squadra che si rispetti non ha picchi altissimi e poi punti bassi, ma ha una buona continuità di rendimento, cosa sempre mancata negli ultimi anni. Di sicuro ci sarà di fronte un avversario di qualità e la partita sarà un banco di prova interessante”.
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