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PAROLA AL MISTER

Rampanti: “Sono preoccupato, solo il mercato può dare una scossa”

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Serino analizza così i temi caldi di casa Toro dopo il pareggio a reti bianche contro il Parma
Gianluca Sartori Direttore 

Un pareggio a reti inviolate contro il Parma porta il Toro a 21 punti a fine girone di andata. Il ritorno inizierà con il derby contro la Juventus. Analizziamo i temi caldi di casa Toro nella nuova puntata di “Parola al mister” con Serino Rampanti.

Serino, che partita è stata Torino-Parma? “Sono rimasto un po’ preoccupato. Perché ho la sensazione che la squadra sia inconsistente. Vedo diversi problemi. Se non hai due esterni che riescono a saltare l’uomo e creare qualche situazione pericolosa è difficile che si possa scardinare una difesa avversaria. In questo momento, Lazaro mi sembra un gigante in confronto a Sosa e Pedersen, e l’austriaco sappiamo perfettamente che non è un fenomeno. Questo ti dà la misura. Ci sono poi alcuni giocatori che latitano come Vlasic e Ilic. Speravo in un suo miglioramento, ma dovrebbe essere più presente. E invece non vedo risolti certi problemi”.

Almeno nel primo tempo però tre occasioni nitide sono state create.  “Inspiegabile l’errore di Karamoh. Io ultimamente ho parlato bene di lui perché ha impegno e corsa, attacca la profondità. Però era l’occasione della vita e se la porta è vuota non si può non tirare. Gli è andato in tilt il cervello, è incredibile. Ma c’è un altro segnale preoccupante”.

A cosa ti riferisci?“Njie sembrava un giocatore che potesse dare qualcosa in più degli altri a livello di spensieratezza; invece, ora si è un po’ seduto come gli altri. Quando anche i giovani si fanno contagiare dall’aria negativa che c’è nello spogliatoio allora c’è da preoccuparsi. Tutte queste cose bisogna purtroppo considerarle”.

Quali sono le soluzioni? “Novità dal mercato che diano una scossa, serve questo. Occorrono giocatori in grado di trascinare gli altri. Non ci rimane che aspettare questo. Ma vedo difficile trovare elementi di questo tipo nel mercato di gennaio”.

Il passaggio alla difesa a quattro è giusto? “Avendo giocatori sulle fasce che non risolvono nulla e che non assistono bene gli attaccanti, ci può stare evitare di giocare con i quinti a tutta fascia. E’ una questione di qualità dei giocatori, comunque; si possono fare tutti i cambi che si vogliono, ma la qualità quella rimane. Ci sarà da lottare fino alla fine e io vedo tutto molto difficile. Penso che l’allenatore abbia un compito veramente difficile, anche perché ci sono giocatori che non danno segni di miglioramento. L’unico che può togliere le castagne dal fuoco è Adams, che anche col Parma è andato vicino al gol, ma da solo non può bastare”.

E adesso arriva il derby, cosa ti aspetti? “La stagione si salverebbe solamente con la salvezza della squadra e un risultato positivo in un derby. Penso comunque che, in questo campionato, diverse squadre che lottano per la salvezza sono riuscite a ben figurare contro i bianconeri. Il tifoso vuole vedere che il Toro metta in campo cattiveria agonistica. Tutto il contrario di quello che si è visto negli ultimi derby, in cui la squadra è parsa partire già battuta. La squadra deve uscire a testa alta, mettendo in campo tutto quello che ha”.

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