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Parola al mister

Rampanti: “Toro, hai pochi giocatori da Europa. Ora puntare sulla Coppa Italia”

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Della situazione attuale parliamo con Serino Rampanti nel nuovo appuntamento con “Parola al Mister”

Gianluca Sartori

Per i granata contro la Salernitana arriva il terzo pareggio consecutivo per 1-1 in campionato: di questo e di altri temi parliamo con Serino Rampanti, nella nuova puntata di “Parola al Mister” su Toro News.

Serino, a Salerno il Torino crea tante occasioni, ma segna solo un gol e alla fine non vince. Non è la prima volta. Come mai?

“Un vero peccato aver buttato via questa vittoria. Quando ti capitano cinque-sei occasioni da gol limpide, bisogna fare più di un gol. C’è un grandissimo rammarico. So che Juric ha fatto una sfuriata nell’intervallo, ma evidentemente così ha fatto anche Nicola, visto che la Salernitana a inizio ripresa ha fatto molto meglio. Analizzando la realtà, il Torino è una squadra che occupa una posizione che rispecchia i valori della squadra”.

Credi che il Torino debba seppellire per quest’anno le ambizioni europee?

“A me piace dividere i giocatori in tre categorie a seconda del loro livello: i campioni, i buoni giocatori di livello internazionale e i giocatori normali. Secondo me il Torino ha solo tre giocatori appartenenti al secondo livello, quello degli elementi di livello internazionale: Vlasic, Miranchuk e Rodriguez. Schuurs e Ricci tra qualche tempo possono ambire ad arrivare a quegli standard. Ma oggi sono troppo pochi i giocatori di livello davvero internazionale che ha il Torino. E quel che è peggio è che Vlasic e Miranchuk non sono di proprietà; dunque, in caso di mancato riscatto saremmo punto e a capo”.

Il gol preso a Salerno arriva da un erroraccio di Vojvoda…

“Anche a Roma prima della sosta era caduto in errori simili, poi Juric lo ha sostituito nel primo tempo. Speravo che il periodo della sosta lo avrebbe fatto sbollire. Juric gli ha ridato fiducia ma lui è ricascato in un errore grave. Io penso che per essere reputato un giocatore davvero forte occorra avere sia qualità che continuità. Forse Vojvoda lo abbiamo esaltato troppo prima del tempo”.

A proposito di esterni, quanto perde il Torino con l’infortunio di Lazaro? Ti aspetti un intervento sul mercato in questo reparto?

“Lazaro era diventato un punto fermo e si era fatto apprezzare. Mancherà parecchio anche perché batte bene i calci da fermo, qualità che non hanno Singo e Vojvoda, mentre Aina è ancora fuori. Nell’eventualità potrebbero forse adattarsi Buongiorno e Rodriguez, ma credo che ci sia bisogno assolutamente di un rinforzo di mercato, sulle fasce e anche davanti visto il perdurare degli infortuni di Pellegri. Le partite in cui il Torino ha giocato senza una punta centrale non sono state soddisfacenti”.

La Coppa Italia: domani l’ottavo col Milan, cosa ti aspetti?

“Teniamo presente che la Coppa Italia è un discorso a sé stante. Fossi Juric avrei il rammarico ancora dell’anno scorso, potevano passare il turno contro la Sampdoria ma hanno rinunciato. Il Torino ci deve puntare, anche contro il Milan, non è escluso un colpaccio, i rossoneri sono stati già battuti in campionato in una gara da loro presa eccessivamente sottogamba. L’importante è puntare alla Coppa Italia sul serio”.

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