Toro News è lieto di presentare la rubrica del prof. Marcello Tirrito, stimato preparatore professionista che ha da poco terminato la sua esperienza lavorativa nel settore giovanile del Torino FC. Settimanalmente, Marcello analizzerà le vicende del Torino dal punto di vista della preparazione atletica e della tenuta fisica, offrendoci così un angolo visuale in più per interpretare la realtà.
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Un buon passo…
La “maledizione del Parma” per il Torino è stata distrutta da questa vittoria, meritata e conquistata con sostanza. Anche contro il Parma la squadra ha indossato un profilo atletico confrontabile con le gare precedenti. Analizzando la partita e basandomi su ciò che ho visto, mi è apparsa una gara da due volti in ambito atletico, ovviamente.
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Nel primo tempo, l’avversario del Torino, a differenza delle altre squadre finora incontrate dai granata, è sembrato tatticamente e tecnicamente con qualche deficit in più, ma l’aspetto che ha mostrato con tenacia è la componente atletica, ovvero, eseguiva per esempio, con ripetuto metodo la pressione con molti giocatori nella trequarti offensiva. Questo dimostra una buonissima preparazione sotto il profilo della resistenza anaerobica. Tuttavia, questa caratteristica non è stata sfruttata appieno dai nostri avversari, che, in fase di non possesso e recupero, non hanno saputo mostrare la stessa efficacia, concedendoci le dovute potenziali ripartenze (il gol di Singo nasce proprio da un mancato ripiegamento difensivo del Parma, al netto, ovviamente della stupenda galoppata dello stesso Singo e del super assist del Gallo).
Mentre nel secondo tempo, il Toro ha avuto più facilità nella gestione della gara, grazie al calo fisico del Parma. In questo frangente, c è da sottolineare la capacità del Toro di gestire la loro intensità, mantenendone invece una costante. Dunque a livello di preparazione atletica il Toro non ha forzato in modo importante la corsa soprattutto in fase di non possesso, ma ha mostrato una costanza mantenendo le posizioni in campo e in maniera sincrona non mostrava segni di cedimento aerobico.
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In vista della prossima gara col Verona, che si effettuerà tra tre giorni, la preparazione atletica dovrà favorire il migliore recupero (uno sforzo atletico molto intenso, come una partita, si recupera in circa 72 ore) e dunque il mio consiglio, affinché tutti i giocatori siano pronti per una nuova partita e perché il rischio infortuni sia scongiurato, è indirizzato verso la somministrazione di un recupero funzionale che miri al mantenimento di accelerazioni e rapidità di esecuzione del gesto specifico, sicuramente non con lavori fisici, seppur a bassa intensità, eseguiti in piscina.
Preparatore atletico professionista torinese e allenatore di calcio con patentino Uefa B con un’esperienza ventennale da personal trainer, specializzato in riatletizzazione e allenamenti funzionali, ho lavorato fino al giugno 2020 nel settore giovanile del Torino FC.
Attraverso le sue rubriche, grazie al lavoro di qualificati opinionisti, Toro News offre ai propri lettori spunti di riflessione ed approfondimenti di carattere indipendente sul Torino e non solo.
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