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Alta pressione
Che cosa sta capitando al Toro? Quattro sconfitte nelle ultime cinque gare, meno gol realizzati e più gol subiti rispetto alla scorsa stagione, rosa scarna, il tutto condito da qualche errore anche da parte del tecnico. Il Toro di questa stagione è stato allestito in economia e in maniera più abborracciata del consueto, dunque sorprendersi mi pare fuori luogo, quel che però non occorre trascurare sono alcuni segnali non propriamente incoraggianti: Juric, in conferenza stampa pre-gara alla domanda se confermasse l'impressione dall'esterno di apparire meno battagliero verso la società, ha lasciato trapelare una certa rassegnazione, non certo un messaggio motivante.
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Siamo alla terza sconfitta consecutiva, roba da Giampaolo, abbiamo dei numeri in attacco molto scadenti senza soluzioni interne per porvi rimedio (ci rompono le scatole con i dati dei calciatori e nessuno, che letti i numeri dei nostri attaccanti, non abbia valutato l'esigenza di acquistare una punta con un minimo di confidenza con la porta avversaria); l'allenatore che ripresenta Buongiorno titolare dopo una gara balbettante contro il Sassuolo escludendo apparentemente senza logica Schuurs; il fatto che i nostri migliori calciatori andranno al mondiale e dunque avranno certamente poca voglia di spendersi nelle gare che lo precedono; Singo in involuzione evidente, non cito il portiere in quanto la stessa società lo ha confermato esclusivamente per ragioni di bilancio, dopo averne contattati a pacchi, compiendo implicitamente le medesime valutazioni tecniche di chiunque capisca vagamente di calcio.
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Dunque che fare? Siamo una squadra low cost che ha nel tecnico il collante unico ed imprescindibile, con tutte le conseguenze del caso (chi oggi dovrebbe supportarlo, Vagnati, non è, per usare un eufemismo, il suo miglior amico). Quel che occorre rapidamente recuperare è l'intensità di gioco senza la quale le difficoltà si moltiplicano e la lucidità da parte del mister nelle sue scelte. L'Empoli è compagine che gioca bene a calcio ed ha raccolto molto meno di quanto meritato, dunque sarà per noi una gara complicata anche alla luce del nostro momento negativo. Una cosa non riesco proprio a capire: chi si duole per un mancato salto qualità della squadra attuale alla luce delle cessioni e gli acquisti effettuati. Senza tirare fuori l'eterna questione del Presidente, cosa che capita anche a me di fare..., il "nostro "livello è inferiore a quella della scorso anno. Dobbiamo sempre soffrire.
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Avvocato penalista, appassionato di calcio (ha partecipato al corso semestrale di perfezionamento in diritto e giustizia sportiva presso Università di Milano), geneticamente granata, abbonato al Toro da circa trent’anni.
Attraverso le sue rubriche, grazie al lavoro di qualificati opinionisti, Toro News offre ai propri lettori spunti di riflessione ed approfondimenti di carattere indipendente sul Torino e non solo.
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