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- Redazione TORONEWS
Sulla gara contro il Sassuolo si è ha scritto e detto molto, dagli spalti la mia impressione è stata quella di un confronto tra una squadra, quella emiliana, che seppur rimaneggiata aveva lucidamente in mente il tipo di gara da disputare e l'obiettivo da raggiungere (essenzialmente non perdere) ed un'altra, la nostra, senza un filo conduttore, senza idee, con molti protagonisti mentalmente assenti. È poi arcinoto che la specialità della casa sia quella della "pera" a fine gara e così è stato. Si è trattato di un Toro inguardabile soprattutto perché privo di identità e logica nelle giocate: ognuno pasticciava nel suo quadrato di terreno gioco. Insomma il lato b dei vecchi 45 giri...
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Cosa sia capitato si può solamente ipotizzare, risulta chiaro che questa versione del Toro sia destinata a perdere molte altre gare, dunque è opportuno cercare di capire e rimediare celermente (abbiamo inanellato tre sconfitte nelle ultime quattro gare). Non mi metto qui ad elencare i ruoli ad oggi privi di interpreti od il livello tecnico di qualche acquisto, quel che è certo è che, prima di fare tanti discorsi, occorre sempre ricordare il mercato che abbiamo fatto. Eravamo già un attacco sterile lo scorso anno ed ora che abbiamo perduto un numero di calciatori dalla buona media realizzativa come ce la caviamo?
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I numeri e le statistiche di questa stagione iniziano a parlare chiaro. L'allenatore, schierando certe formazioni lancia dei messaggi di facile lettura. Cosa pensate di fare con Seck e Pellegri in attacco? Sono giovani che dovrebbero entrare in campo, ammesso e non concesso abbiano qualità tecniche da serie A, quando la squadra funziona non come salvatori della patria. Ed invece...
Senza spirito di squadra e compattezza non riusciamo a nascondere i limiti evidenti della rosa ed è proprio ciò che abbiamo constatato sabato. La gara di Napoli sarà importantissima per verificare la solidità del gruppo e la volontà di riprendere un cammino con concentrazione e determinazione.
Tachipirina e vigile attesa...
Avvocato penalista, appassionato di calcio (ha partecipato al corso semestrale di perfezionamento in diritto e giustizia sportiva presso Università di Milano), geneticamente granata, abbonato al Toro da circa trent’anni.
Attraverso le sue rubriche, grazie al lavoro di qualificati opinionisti, Toro News offre ai propri lettori spunti di riflessione ed approfondimenti di carattere indipendente sul Torino e non solo.
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