La valorosa Brescia è stata conquistata, la sua "risorgimentale" resistenza non ha retto al vigore e all'abilità dei cecchini di Mazzarri. In verità la squadra lombarda non è parsa essere una vera "leonessa", più gattina direi, ma per qualche minuto, seppur in inferiorità numerica, ha fatto tremare il Toro (girata del piemontesissimo Ayè...). Abbiamo ben realizzato i due rigori fischiati in nostro favore, eseguito il compitino, ottenendo il risultato prefissato. Come sempre le giocate semplici, eseguite con quel minimo di tecnica fondamentale, portano risultati e gol. Berenguer in particolare ha eseguito con naturalezza due ottime realizzazioni. Per il resto, la gara ha denunciato che il Toro ha urgenza di una scintilla mentale per riaccendere una truppa che si percepisce poco entusiasta. Un po' per colpa dei risultati, un po' per non so bene cosa, sembra manchi gioia e spensieratezza. Lo stesso mister è tormentato nelle sue interviste. Dobbiamo ritrovare la "voglia" di giocare, con la mente sgombra, per il piacere di fare la grande partita.
columnist
El Berenguero
https://www.toronews.net/columnist/prima-che-sia-troppo-tardy/mani-in-alto/
Mi pare che nella testa dei nostri idoli ci sia una specie di blocco, di freno a mano tirato, di passività. Giocare nel Toro deve essere motivo di orgoglio! Troppe volte ci rifugiamo verso il portiere con il pallone, molti passaggi sono imprecisi e lenti, quasi avessimo il terrore di sbagliare. Alcuni calciatori sembrano quasi indolenti, non coinvolti. Con la juve abbiamo fatto una partita volenterosa ed attenta, dopo questa vittoria, abbiamo bisogno di rivedere qualche bollicina di conferma, altrimenti rischiamo di rimanere insipidi. Lasciamo perdere idee di coppa o altro, ritroviamo spirito ed entusiasmo a fine anno poi si faranno i conti (meglio, farà i conti...). E il sig.Verdi, per non fare la fine di un anonimo signor Rossi, deve darsi una mossa: cose più semplici, lineari e normali, deve ripartire dalla base, è inutile cerchi la "giocata" non è periodo, mi pare evidente. Sciogliamo le catene che ci imprigionano, AVANTI!
Avvocato penalista, appassionato di calcio (ha partecipato al corso semestrale di perfezionamento in diritto e giustizia sportiva presso Università di Milano), geneticamente granata, abbonato al Toro da circa trent’anni.
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