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prima che sia troppo tardy

Il rinnovato

Enrico Tardy
Enrico Tardy Columnist 

Torna un nuovo appuntamento con la rubrica "Prima che sia troppo tardy", a cura di Enrico Tardy

La gara contro la Dea è stata decisa da una grande giocata di Zapata senza la quale un risultato di parità nei numeri e nel gioco era a 120 secondi dall'essere sancito. Il Toro di questa stagione fa un gran possesso palla per linee orizzontali di una  sterilità infinita frutto di una parziale trasformazione del gioco rispetto allo scorso anno ed in zona gol ci arriva con il contagocce. Poi come già detto appena due o tre elementi sono sottotono il quadro si complica.

La squadra non riesce ad accendere gli entusiasmi anche quando non fa male, l'impressione è che manchi il sacro fuoco, la scintilla tra pubblico e squadra. Tutto è molto asettico. La sensazione è esclusivamente personale, sia chiaro. Alla luce di un certo stallo, si può iniziare a fare qualche bilancio visto che finiremo intorno ai 50 punti, punto più, punto meno. Leggevo i monte ingaggi delle squadre di serie A e per tutti i sorpresi dei risultati del Monza, i brianzoli hanno un budget di stipendi superiore al nostro. Il Toro si colloca intorno ai 35 milioni, nel gruppo di Bologna, Salernitana, Sassuolo, con differenze sono minime. Le società gestite meglio sono l'Udinese con 17 Mil e 42 punti, il Napoli intorno ai 70 Mil 10 meno di Milan e Roma e meno della metà dei gobbi e forse ancora la Lazio.  Le altre stanno dove le finanze dicono quel che valgono come parco giocatori, non si scappa. Capitolo portiere: non ce l'ho con Vanja ma con con la società che continua a definirlo un portiere di e da serie a. Il fatto che calci bene è un'ottima qualità, ma per quello di regola si comprano prevalentemente calciatori di movimento, colui che sta in porta dovrebbe sapere usare meglio le mani dei piedi ed avere conoscenza di come posizionarsi in relazione allo

sviluppo del gioco. Vanja purtroppo non ha senso della posizione, non sa uscire sui cross, é lento sui tiri rasoterra, para con uno stile costruito, ma senza istinto. Potrebbe fare il secondo, d'accordo, ma come già sinisa, lo stesso Juric, gli allenatori di Spal, Ascoli, Standard Liegi anche io ritengo non sia un titolare. E ricordo che anche ai Mondiali è stato un colabrodo. Se la società vuole farci credere che le cose stiano diversamente, io non ne sono convinto. Un'ottima annata, ma in base a cosa?quale partita ci ha fatto vincere o pareggiare? Ripeto il calciatore non ne può nulla, sia chiaro, ma questo accanimento nel proporlo senza neppure avere un vice all'altezza non ne necessita di commenti.

Avvocato penalista, appassionato di calcio (ha partecipato al corso semestrale di perfezionamento in diritto e giustizia sportiva presso Università di Milano), geneticamente granata, abbonato al Toro da circa trent’anni.

Attraverso le sue rubriche, grazie al lavoro di qualificati opinionisti, Toro News offre ai propri lettori spunti di riflessione ed approfondimento.