L'anno prossimo giocheremo in Serie A. Dopo una parte di stagione particolare siamo riusciti nell'impresa di mantenere la categoria (si dice così nel calcio più ruspante). Abbiamo già detto e scritto tutto su un'annata avvilente. Ora le voci su una cessione del club iniziano a circolare e mercoledì si dovrebbero palesare i primi, anzi gli unici, potenziali acquirenti.
columnist
La memoria
Dobbiamo tutti stare molto vigili ed usare la memoria. L'arrivo di Cairo venne salutato dal giubilo popolare, di fatto dimenticando il modestissimo esborso effettuato per assicurarsi il club ed il complesso ri-acquisto dei trofei del vecchio Toro fallito. Insomma l'aver evitato Giovannone era stato sufficiente a renderci miopi di fronte ad una scarsa progettualità dell'imprenditore alessandrino ed alla sua inesistente passione per il calcio in generale e per il Toro in particolare. L'acquisto di tutti calciatori svincolati - causa ritardata iscrizione - favorì ulteriormente la confusione. Questo per ricordare, a me stesso in primis, che nei momenti di scoramento e disperazione si tende a perdere lucidità. Corretto ribadire che il tempo stringente e l'alternativa a Cairo diedero un impulso decisivo...
Chi vorrà il Toro, se mai si farà avanti qualcuno, visto che di acquirenti potenziali e reali improponibili ne abbiamo avuta una collezione, dovrà avere precisi requisiti. Va bene il business ma coniugato con la storia del club e la passione dei tifosi, ora ai minimi storici. Mi rendo conto che tutto quel che scrivo sia quasi surreale in quanto Cairo non credo abbia intenzione di vendere il club e dunque queste mie righe molto probabilmente rimarranno puri voli pindarici. Ricordo che Cairo ebbe già un duro periodo di contestazione che superò abilmente ed astutamente attraverso la conferenza stampa di tal
Ciuccariello... come a dire: eccovi l'alternativa al sottoscritto. Dunque non credo sia particolarmente turbato da queste voci. I suoi problemi potranno, al più, nascere da Sky che non paga l'ultima rate dei diritti e dalla prossima stagione che causa virus è ancora tutto un enorme punto interrogativo.Pochi soldi in giro per tutti, calcio e Toro inclusi.
Insomma quel che è accaduto quest'anno va tenuto ben a mente da tutti così come quel che accadde quindici anni or sono e per tutti gli anni a seguire prima di osannare il secondo venuto.
Avvocato penalista, appassionato di calcio (ha partecipato al corso semestrale di perfezionamento in diritto e giustizia sportiva presso Università di Milano), geneticamente granata, abbonato al Toro da circa trent’anni.
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