- Calciomercato
- Prima Squadra
- Giovanili
- TN Radio
- Interviste
- Mondo Granata
- Italia Granata
- Campionato
- Altre News
- Forum
- Redazione TORONEWS
La spizzata
Con una punta di emozione mentre mi accingevo a far ingresso allo stadio, tra me e me, riflettevo sui controlli a cui ormai siamo sottoposti per vedere una semplice partita di calcio: biglietto, documento, green pass, perquisizione, mascherina. Rispetto a qualche celebrità del narcotraffico, identificato alla dogana, mancano solo un paio di pastori tedeschi ringhianti.
Tornando al campo, i nostri eroi hanno giocato discretamente bene: buona intensità, cattiveria, ordine. Purtroppo non abbiamo sfruttato un'occasione unica, l'Atalanta era imballata e con alcune assenze importanti, cosa rara a ripetersi.
LEGGI ANCHE: Perfetti conosciuti
L'erroraccio finale della difesa ci ha fatto rivivere situazioni ben note, ma il resto della gara è stato condotto con il piglio giusto. Vanja ha dimostrato di avere un calcio degno del miglior Koeman ridimensionando, almeno per questa gara, i problemi di costruzione dell'azione. Adani con la supercazzola della costruzione dal basso sarebbe inorridito, io no, anzi il sistema adottato per questa gara spero venga riproposto in altre partite. All'epoca di Mondonico lanciavamo in maniera similare Silenzi o Fortunato per poi sfruttare gli inserimenti dei centrocampisti sulle deviazioni ed i risultati furono ottimi. Nel recente passato qualcosa di simile e più casuale avvenne con Stellone (il re della spizzata...) con esiti ben più modesti.
LEGGI ANCHE: Il fantasma di Amauri
Lo so, ora non abbiamo Vasquez o Scifo e Aguilera, comunque, visti i limiti dei nostri difensori e centrocampisti si tratta di una soluzione funzionale. Meno lavagnette e droni, maggiore praticità. Se come portiere Vanja è obiettivamente impresentabile, sfruttiamo ciò che sa fare, ossia calciare. È una tattica anche questa, di pari valore delle altre.
Se l'aver giocato bene e non aver ottenuto punti non è un gran segnale, certo è che abbiamo assistito ad una gara combattuta e sudata da tutta la squadra il che può rappresentare un buon punto di partenza e di frattura con il passato cui speriamo ne seguano altri.
I dati sull'emorragia di tifosi granata è inquietante, per quel che interessa io non sono e non sarò tra quelli che abbandonano, sempre e comunque al mio posto (allo stadio) a tifare e soffrire.
Avvocato penalista, appassionato di calcio (ha partecipato al corso semestrale di perfezionamento in diritto e giustizia sportiva presso Università di Milano), geneticamente granata, abbonato al Toro da circa trent’anni.
Attraverso le sue rubriche, grazie al lavoro di qualificati opinionisti, Toro News offre ai propri lettori spunti di riflessione ed approfondimenti di carattere indipendente sul Torino e non solo.
© RIPRODUZIONE RISERVATA