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Prima che sia troppo Tardy

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Torna un nuovo appuntamento con la rubrica "Prima che sia troppo Tardy", a cura di Enrico Tardy
Enrico Tardy
Enrico Tardy Columnist 

Ed eccoci giunti agli ultimi 90 minuti di questo campionato disputato dai nostri eroi secondo le loro possibilità che sia conference o no. Per cominciare via le frasi "siamo arbitri del nostro destino" o "dipende da noi" visto che ci hanno sempre portato una sfiga cosmica, di seguito incrociamo le dita e speriamo nelle seconde linee dell'Inter, nel timore di infortuni, nella Champions già conquistata ed in un Toro che giochi al meglio delle proprie possibilità. Le quote delle agenzia di scommesse (e loro ne sanno) ci vedono sfavoriti, il che non è un bel segnale, ma non è neppure il vangelo, dunque proveremo a smentire i valori in campo in attesa di quel che capiterà agli altri. A La Spezia la nostra migliore qualità tecnica è emersa contro una squadra senza identità e grinta che mi ha ricordato tanto il torello del maestro Giampaolo prima e del buon Nicola dopo che lì ne prese quattro.

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A questo proposito sono andato a darmi uno sguardo alla rosa del torello 2020-2021 ed ho notato che erano presenti: Buongiorno, Mandragora, Linetty, Singo, Voivoda, Belotti, Sanabria, Zaza, Verdi, Bremer, Vania, Nkoulou ecc. Si trattava di una squadra che aveva totalizzato 37 punti e non era qualitativamente così inferiore a quella di

oggi. Ciò per dire che la capacità ed il carisma di un tecnico nel farsi seguire è fondamentale per una società poco strutturata come la nostra. Durante la gestione Juric non sono trapelate polemiche rilevanti con e tra i calciatori,

lo spogliatoio all'esterno è sempre stato compatto, come già sottolineato, l'impegno nell'assecondare il credo calcistico del mister non è mai mancato. Paiono ovvietà, ma come detto da Juric, basta poco per ritrovarsi 10/15 punti sotto con annessi problemi in serie. Tirando le fila del discorso, occorre aggiungere calciatori in primis motivati e poi di qualità per creare i presupposti per inverare un miglioramento anche lento e minimo, ma miglioramento.

Ed ovviamente occorrerà dare continuità tecnica alla squadra tenendo come monito le sole 7 vittorie ed i 37 punti

della sfinente stagione post covid.

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Avvocato penalista, appassionato di calcio (ha partecipato al corso semestrale di perfezionamento in diritto e giustizia sportiva presso Università di Milano), geneticamente granata, abbonato al Toro da circa trent’anni.

Attraverso le sue rubriche, grazie al lavoro di qualificati opinionisti, Toro News offre ai propri lettori spunti di riflessione ed approfondimento.

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