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Musica leggerissima

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Prima che sia troppo Tardy / Torna l’appuntamento con la rubrica di Enrico Tardy: "Non si possono fare pronostici o crearsi aspettative, abbiamo ampiamente dimostrato fino ad oggi di difettare in continuità"
Enrico Tardy
Enrico Tardy Columnist 

I nostri eroi hanno espugnato il “Friuli" (Dacia Arena non fa per me) con una prova che ha nel risultato e nello spirito di gruppo le pietre angolari del nostro percorso.

Due considerazioni: il gruppo si impegna, niente di trascendentale, ma rispetto ad un atteggiamento imbelle ora i nostri calciatori sembra che tengano quanto meno a non buscarle. Questo è gran merito di Nicola, riavere dato un po' di luce a sguardi spenti e depressi, non era semplice e per il momento qualche risultato è arrivato.

Aggiungo: il mister ha trasmesso anche un notevole equilibrio nella gestione delle sconfitte, mai drammi e sempre un atteggiamento propositivo. Noi tifosi quando ci approcciamo alle gare del Toro abbiamo sempre la speranza di vedere chissà quali trame di gioco spesso dimenticando che se siamo lì, con l'acqua alla gola, qualche ragione ci sarà, il mister invece ha restituito, quanto meno, un livello di agonismo decoroso ed uno spirito di squadra da ormai troppo tempo assenti, ricostruendo la squadra dalle fondamenta.

Ad Udine ci ha assistito anche una dose di buona sorte il che non guasta: il malinteso tra portiere (?) e Buongiorno avrebbe potuto costarci carissimo, ma ci è andata bene.

Ho apprezzato la scelta tattica di giocare di rimessa cercando di limitare De Paul che per nostra fortuna è andato spegnendosi con il passare dei minuti, infatti nel primo tempo ci aveva creato non pochi problemi. Intravedo ulteriori progressi in Verdi, il nuovo ruolo ci consente di uscire dalla difesa in maniera meno pasticciata e con qualche buon passaggio in più oltre a quelli dell'ottimo Mandragora.

Certo è che le nostre partite sono una sofferenza inaudita: se non segniamo ce la facciamo sotto, se segniamo pure...un vero test di resistenza per il nostro muscolo cardiaco. "Ci vorrebbe un po' di musica leggera anzi leggerissima per non cadere nel buco nero che sta ad un passo da noi", come cantano Colapesce e Dimartino.

Non si possono fare pronostici o crearsi aspettative, abbiamo ampiamente dimostrato fino ad oggi di difettare in continuità, saranno nove maratone indipendentemente dall'avversario che incontreremo, piene di sofferenza, ansia, speranza, fatica.

Viviamo il presente, non dobbiamo mollare!

Avvocato penalista, appassionato di calcio (ha partecipato al corso semestrale di perfezionamento in diritto e giustizia sportiva presso Università di Milano), geneticamente granata, abbonato al Toro da circa trent’anni.

Attraverso le sue rubriche, grazie al lavoro di qualificati opinionisti, Toro News offre ai propri lettori spunti di riflessione ed approfondimenti di carattere indipendente sul Torino e non solo.

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