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columnist
Piaccia o no, partite in trasferta come quella col Genoa ne abbiamo giocate a bizzeffe nel passato remoto ed anche in
quello prossimo.
Il ritiro punitivo-spirituale ad una giornata dal termine è stato poco logico ed è forse responsabile della prestazione
inguardabile offerta dai nostri ingloriosi campioni. Dispetto? Ripicca? Non so, certo è che l'operazione "castigo" non ha generato alcun risultato positivo.
Rispetto alla partita con il Napoli vi era una differenza sostanziale: il tasso tecnico del Genoa era decisamente più modesto di quello dei partenopei. Cosa importa? Al festival dell'alibi a far la differenza se non è il tasso tecnico, sono le motivazioni, se non sono le motivazioni è il fatturato ecc, sul modello "alla fiera
dell'est di Branduardi".
Mentre il commentatore sky (Onofri) ha impiegato circa trenta minuti per azzeccare il nome di Baselli passando da
Padelli a Maselli per finire a Boselli, il Toro ha impiegato 88' minuti di nulla per fare un tiro in porta: questo
significa attaccare?
Dall'inizio del girone di ritorno ad oggi 21 punti, quello di andata 29, 17 partite nelle quali abbiamo subito almeno
due gol, diciotto gare consecutive con almeno un gol al passivo, un crescendo rossiniano.
Applausi...
Avvocato penalista, appassionato di calcio (ha partecipato al corso semestrale di perfezionamento in diritto e giustizia sportiva presso Università di Milano), geneticamente granata, abbonato al Toro da circa trent’anni.
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