Il Torino perde a Bologna una partita rocambolesca e si prepara alla sfida contro il Milan avendo il dovere di voltare pagina il più in fretta possibile. Con Serino Rampanti, nella nuova puntata di “Parola al mister”, analizziamo così alcuni dei temi caldi in casa Toro.


Parola al Mister
Rampanti: “Elmas, giocata di alto livello. Ma per me Karamoh è utile lo stesso”
Serino, cosa ci rimane della gara tra Bologna e Torino?“Parecchie cose. Il perseverare in certi errori di calciatori ai quali si continua a dare fiducia in mancanza d’altro. La discontinuità di alcuni elementi e la continuità di altri e, in ultimo, l’ottimo impatto di Casadei ed Elmas. Sì, Casadei ha causato un rigore banale, però mi ha dato l’impressione di essere forte in tutto. Un centrocampista completo, che sa contrastare, attaccare, forte di testa. L’errore sul rigore è stato dettato, secondo me, dalla stanchezza. Credo sia un acquisto azzeccatissimo. Lo ritengo un centrocampista completo e l’età è dalla sua parte. Potrà migliorare molto, secondo me ha un grande potenziale, perché ha presenza fisica, non ha paura di contrastare e sa pure dettare il gioco. Come ultima cosa, ma molto importante, sa proiettarsi in avanti ed è un ottimo colpitore di testa, le palle alte erano tutte sue. Questo può dare alla squadra un’arma in più che finora era mancata. Mi riferisco in particolare alle rimesse lunghe del portiere”.
Su Elmas? “Penso che prenderà il posto di Karamoh. Però terrei presente che il francese è, secondo me, il giocatore in rosa che più sa attaccare la profondità e dunque potrebbe essere utile nel raccogliere le sponde di Casadei. Quindi ci penserei due volte a metterlo in panchina. Di certo, Elmas ha dato subito una grande impressione, facendo vedere di essere un giocatore di categoria superiore. D’altronde, avevamo detto la scorsa settimana che uno che ha vinto recentemente uno scudetto, peraltro da protagonista, è un giocatore indubbiamente di spessore. Si è presentato in modo fantastico. Di buoni giocatori ne sono arrivati, naturalmente è stata un peccato la disgraziata deviazione di Biraghi. Ma sono cose che possono anche capitare; sicuramente, Biraghi si impegnerà per trovare la condizione migliore ed essere una risorsa importante per il Torino. Nonostante quello che è accaduto, resto sempre della mia opinione: è nettamente superiore a Borna Sosa”.
Chi sono, invece, coloro che perseverano negli errori?“Penso a Coco, che sta commettendo molti errori ridicoli, anche in disimpegni banali. Una cosa che può demoralizzare. Spero che l’allenatore possa cercare di mettere una pezza a questa situazione. Anche Sosa e Pedersen mi lasciano dei forti dubbi. Quando vengono inquadrati, vedo dei visi inespressivi. Penso che già dall’espressione di un giocatore si vede se un elemento ha o no la grinta da Toro. Al contrario, Maripan si sta confermando un leader. Ma non può fare il boia e l’impiccato. A Bologna, secondo me, è stata una serata negativa anche per Milinkovic-Savic”.
Come giudichi, invece, il momento di Vlasic? “Penso che partecipi troppo poco al gioco offensivo. Ha segnato, vero, ma tolta quell’occasione, secondo me, non ha inciso molto. La mia idea è sempre la stessa: fa alcune partite da 8 e altre da 5. Non ha la continuità di rendimento che un giocatore con le sue doti tecniche dovrebbe avere”.
Ora c’è Torino-Milan, cosa ti aspetti? “Mi aspetto di vedere un Toro che possa tenere testa a questo avversario. Ma lì dietro qualcosa deve migliorare. Servono attenzione e lucidità, bisogna evitare cali di attenzione. L’allenatore deve porre rimedio, sollecitando nel migliore dei modi chi ha perso concentrazione e condizione. Anche Masina, secondo me, negli ultimi minuti di Bologna non è entrato bene. Ha fatto bene l’anno scorso subito dopo essere arrivato, ma piano piano si è spento. In generale, credo che i volti nuovi di gennaio abbiano del buon valore e possono far fare il salto di qualità, ma gli altri non possono mollare la presa, altrimenti siamo punto e a capo”.
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