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Rampanti: “Toro, riscatterei sicuramente Brekalo. Gli altri non so…”
Il Torino ottiene un buon pareggio in casa della Juventus, facendosi preferire per larghi tratti del match alla formazione bianconera. Ora si tratta di sfruttare la spinta positiva in vista del prossimo match, quello in casa contro il Cagliari di domenica alle 12.30. Una partita che si presenta tutt’altro che semplice. A parlare di questo è Serino Rampanti nel nuovo appuntamento con “Parola al Mister” su Toro News.
Serino, come giudichi la partita del Torino nel derby?
“A dir poco la squadra mi è piaciuta. Se avesse vinto il Toro non ci sarebbe stato nulla da dire. La squadra a mio parere ha dominato in tutti i settori del campo e meritava di vincere. C’è stato un netto miglioramento rispetto alle due partite precedenti e si è visto un Toro che ha saputo riannodare il filo con quanto fatto in precedenza. Da ora spero che possa nascere la consapevolezza di poter battere la Juventus. Di questo però torneremo a parlare solo nella prossima stagione. Ora c’è da pensare a questo campionato: questa bella prestazione rincuora tutti, ora servono i punti, ce ne sono ancora tanti a disposizione”.
Ha segnato Belotti: senza i suoi lunghi infortuni il Torino sarebbe più in alto in classifica?
“Non si può dire, ma sicuramente da ora in poi il Toro può sfruttare un Belotti che mi immagino molto motivato. Non penso che resterà in granata e proprio per questo deve dimostrarsi in piena forma, sia nei confronti dei potenziali acquirenti sia in ottica Nazionale, visto che si avvicinano i playoff Mondiali di marzo. Un Belotti carico può solo fare il bene del Torino, almeno in questa stagione. Il fatto che poi probabilmente non rimarrà in futuro è un discorso a parte, ormai il mercato ha preso una certa direzione e si può solo prenderne atto”.
L’ennesima prestazione perfetta di Bremer ha colpito tutti…
“Di lui abbiamo già parlato tante volte, per me attualmente è il miglior difensore in Europa. Ha tutte le doti che si possono chiedere a un difensore: velocità, letture di gioco, capacità di anticipo, reattività, forza fisica, capacità straordinaria nel gioco aereo e cosa importantissima: massima serietà. Penso che lui sia diventato l’incubo di tutti i centravanti in Italia, non solo di Vlahovic. Non invidio gli attaccanti che devono preparare una partita sapendo di dover avere a che fare con lui”.
L’assist per Belotti è arrivato da Brekalo. Che pensi di lui?
“Penso che sia una certezza e penso che eserciterei senza dubbio il diritto di riscatto per lui. Dei tre trequartisti arrivati con questa formula è quello che dà più garanzie. Sugli altri due, Praet e Pjaca, ho qualche riserva in più”.
A proposito di Praet, nel derby Juric ha provato Pobega al suo posto. L’esperimento ti è piaciuto?
“La sua partita non si può dire sia stata negativa, ma a me Pobega piace di più quando parte da più indietro, perché se gioca sulla trequarti spesso riceve palla spalle alla porta e invece ha bisogno di spazi per scatenare la sua potenza fisica, un po’ come Singo sulla fascia”.
Ora c’è il Cagliari di Mazzarri, una delle squadre più in forma del campionato. Che partita ti aspetti?
“Seguo spesso il Cagliari perché mi incuriosisce seguire Mazzarri e devo dire che il tecnico toscano ha messo a posto la squadra, anche grazie al mercato. Il suo lavoro si sta vedendo: ho guardato la partita col Napoli di ieri e gli azzurri possono ritenersi fortunati ad aver rimediato un pareggio. Vedo una squadra che risponde molto bene alle indicazioni dell’allenatore. Sicuramente sarà una partita molto dura per il Torino”.
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