Bellissima vittoria del Torino, che supera il Milan 2-1 e ottiene tre punti importanti. Il protagonista indiscusso è stato Vanja Milinkovic-Savic. Ma il portiere può migliorare ancora? E come si potrebbe far crescere ulteriormente la squadra? Di questo parliamo con Serino Rampanti nel consueto appuntamento con “Parola al Mister”.


Parola al Mister
Rampanti: “Toro sbilanciato a sinistra, se fossi in Vanoli…”
Serino, che partita è stata Torino-Milan? “Partita andata molto bene. Una bella novità aver battuto una grande dopo tanto tempo. Complimenti a tutti, dall’allenatore ai giocatori. I tifosi sono contenti, quindi la speranza è che si continui a gioire in questo modo. Certo, è andato anche tutto bene, dall’autorete al rigore parato. E poi c’è stato il bellissimo gol di Gineitis, che con la qualità del tiro che possiede potrebbe fare qualche altro gol”.
Ovviamente, è stato grande protagonista Milinkovic-Savic. Cosa pensi del suo percorso? “E’ chiaro a tutti, ha fatto dei miglioramenti esponenziali. Voglio ricordare tutti gli insulti, anche pesanti, che ha dovuto sopportare. Questo è l’aspetto umano che va più valorizzato, oltre a quello che fa sul campo. Il suo è stato un lungo cammino, irto di grandi ostacoli. Prestazioni altalenanti, parecchie insufficienti: non è stato facile per Vanja venirne fuori, solo chi è dotato di personalità forte può superare quello che ha passato lui. Merito anche della società che ha sempre creduto nelle sue potenzialità. Vorrei sommessamente mettere in luce, sentito il parere di Vanoli sulle potenzialità di Milinkovic-Savic, alcune cose che dovrebbe ancora migliorare per diventare ancora più bravo".
In cosa deve crescere ancora Vanja? “Penso alla continuità di rendimento, le uscite sulle palle alte e la lettura di alcune delle situazioni di inizio del gioco. Fa molto bene quando rimette la palla sul lungo, sotto questo aspetto è tra i migliori in Europa, meno bene quando sceglie di giocare sul corto, perché non ha ancora capito con chi ha a che fare in difesa. Qualche volta si attarda nella rimessa, ed invece di rimettere lui la palla in gioco in avanti, come sarebbe logico con il bel calcio che possiede, si affida a Coco, che a sua volta la calcia in avanti, ma la sua precisione nel calcio è ben diversa. Questa è una squadra che non può permettersi di iniziare il gioco dal basso, per questo serve un altro tipo di difensori. Infine, deve limitare secondo me gli eccessi di gestualità, nel senso che dovrebbe fare meno il protagonista e farsi notare meno. Dovrebbe vedere qualche filmato su come stava in porta Zoff. Dovrebbe insomma tenere più il profilo basso”.
“Se divido il campo in due con una linea immaginaria, il Torino tra i giocatori che aveva e i giocatori arrivati, nella parte sinistra a questo punto dispone di Sosa, Biraghi, Karamoh, Ilic, Elmas e – quando guarirà – Njie. Al contrario, nella parte destra è chiaramente scoperto. Fino ad ora hanno giocato solo Pedersen, Lazaro e Walukiewicz. Questa è la metà debole della squadra, sia come qualità che come quantità”.
Dove vuoi arrivare? “Vanoli, fino a questo punto, è stato bravissimo, perché è stato bravo a uscire da una situazione che si era fatta delicata e difficile. Ma a questo punto ha davanti a sé un’altra scommessa da vincere. Cioè riuscire a far giocare a destra qualche giocatore che, per sua natura, si esprime meglio a sinistra. Sarebbe un vero peccato sacrificare giocatori che avrebbero più opportunità se riuscissero a giostrare anche dalla parte opposta”.
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