Dopo la vittoria ad Empoli il Torino non riesce a trovare un risultato positivo anche tra le mura di casa. Il Bologna si è dimostrato superiore ai granata e ha meritato la vittoria. Cosa manca al Toro per migliorare le sue prestazioni? Di questo ed altro parliamo con Serino Rampanti, nel nuovo appuntamento con "Parola al Mister"
PAROLA AL MISTER
Rampanti: “Toro, Vanja e soprattutto Karamoh le uniche luci nel buio”
Serino, che partita è stata Torino-Bologna? “Ho visto un Torino inconsistente, una squadra che nonostante arrivasse da una vittoria esterna che avrebbe dovuto galvanizzare i giocatori, si è presentata come nel recente passato. Non sono bastati i quattro punti in due partite esterne. Scoraggiante il fatto che non sia stato fatto nemmeno un tiro in porta. Il risultato ci sta tutto, anzi, abbiamo visto che il Bologna ha preso una traversa e sbagliato un rigore. Si è trattato quindi di una debacle. Sottolineiamo che il Bologna ha una squadra, come dimostra la classifica, nettamente superiore al Torino, e lo ha platealmente dimostrato”.
I cambi nella ripresa non hanno funzionato come a Empoli… “Ilic è ancora lontanissimo da una condizione accettabile. Bene che sia rientrato, comunque, io considero che abbia grandi doti tecniche, forse qualitativamente è il giocatore più forte. Ma è lontano da una forma accettabile. Spero in una sua conferma, deve giocare e deve prendere condizione. Da Vlasic mi aspettavo che si rendesse utile come a Empoli. Forse è tra i giocatori che più risentono dell’ambiente negativo che lo circonda. Nelle ultime partite in casa, in particolare, ha proprio latitato. Questo a conferma che l’allenatore fa bene, al momento, a confermare Ricci, Linetty e Gineitis. Se non altro, i tre dimostrano di essere consistenti quando giocano insieme. Quando ci sono Ilic e Vlasic, invece, il centrocampo a volte si svuota, e perde consistenza”.
Degli esterni ti è piaciuto qualcuno? “Ti confermo che non mi è piaciuto nessuno. Anche in questo siamo sempre carenti. Per non palare poi di Sanabria, ancora una volta insufficiente. Già da un po’ dico che, secondo me, solo cambiando aria può trovare nuovi stimoli, per confermare quello che ha fatto vedere due o tre stagioni fa”.
Non trovi nulla di positivo in questa partita? “Sì, parlo della prestazione di Karamoh. Durante il suo percorso in granata ha alternato momenti buoni e momenti meno buoni. Sentendo la fiducia di Vanoli, ha dimostrato buone cose. Se continua così può diventare veramente utile nel prosieguo. E’ un giocatore che attacca la profondità, forse l’unico di tutto l’organico. E quindi è molto utile alla squadra. Però ha spesso poca collaborazione dagli altri. Si è trovato spesso da solo, contro il Bologna. Ha conquistato palloni e li ha distribuiti. Un peccato che il risultato finale abbia fatto passare in secondo piano la sua prestazione, che è stata per me una rivelazione. E’ arrivato a fine gara spompato e anche per questo da un suo errore è nato l’1-0. Ovviamente bene anche Vanja, che ha parato un rigore”.
In cosa è più ampio il gap tra Bologna e Torino? “Sono superiori in tutto: dalla qualità dei singoli giocatori alla mentalità. Sono giocatori consapevoli della loro forza e hanno trovato nel Torino una squadra che, soprattutto in casa, balbetta. L’auspicio è che fuori casa, come dissi prima della partita di Genova, i granata possano trovare più serenità e possano se non altro reagire e far vedere che a Udine possono riscattarsi. L’unica speranza è questa, se no la situazione diventa grave”.
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