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PAROLA AL MISTER

Rampanti: “Vanoli, una furia giustificata. Su Casadei in Nazionale…”

Rampanti: “Vanoli, una furia giustificata. Su Casadei in Nazionale…” - immagine 1
Serino analizza così i temi caldi in casa Toro dopo la vittoria contro l’Empoli
Gianluca Sartori Direttore 

Il Torino vince contro l’Empoli, arriva a quota 38 punti in classifica e, dall’alto di una continuità di risultati sicuramente positiva, può vivere una sosta Nazionali serena. Nella nuova puntata di “Parola al Mister”, con Serino Rampanti, parliamo dei principali temi caldi in casa toro.

Serino, che partita è stata Torino-Empoli?“Stavolta non ero allo stadio, l’ho seguita in tv e si è capito subito che sarebbe stata una partita difficile da vincere. L’Empoli aveva già eliminato il Torino in Coppa e sapeva bene dove poteva dare fastidio, pressando i difensori del Torino. Infatti in qualche occasione nel primo tempo avrebbero potuto passare in vantaggio. Aver vinto questa partita è tanta roba ed è stata vinta con un gol di ottima fattura realizzato da Vlasic, che ha trovato una certa continuità di gioco specie quando il Torino gioca in casa. Da quando Vanoli disse che aveva finalmente trovato la quadra, e da quando sono arrivati Elmas, Casadei e Biraghi, la squadra ha finalmente una precisa identità. Mi è sembrato comunque che Vanoli sia sempre alla ricerca di nuove soluzioni di gioco e di posizioni”.

A cosa ti riferisci?“E’ da sottolineare l’impiego di Gineitis sulla fascia destra. A mio parere è una giusta intuizione perché apre nuove prospettive anche per il recupero di Ilic. Altra cosa interessante che ho notato è la posizione di Elmas che non si è limitato a stare sulla fascia sinistra ma a volte a svariato anche in altre posizioni. Work in progress, quindi, in particolare dal centrocampo in su. A centrocampo ed in attacco, quindi, il Torino sta trovando continuità e solidità di gioco. Dietro, invece, vedo i soliti problemi, e qui bisogna augurarsi che Maripan stia sempre bene”.

La scena di Vanoli furioso verso il pubblico è stata notata da tutti, cosa ne pensi? “Se continua ad agitarsi così, vuol dire che certi giocatori devono essere sempre richiamati a livello di partecipazione. Questo è un problema che purtroppo Vanoli percepisce. Peccato che il Torino, per tanti motivi che abbiamo cercato di analizzare e che erano molto chiari a tutti, solo a questo punto si sia potuto mettere nella giusta carreggiata. Mi ha colpito il gesto verso la tribuna da parte del tecnico a difesa di un giocatore che in quel momento era stato contestato da qualche tifoso. Bene ha fatto Vanoli a reagire in quel modo, perché in quel momento la situazione era delicata, il risultato era da proteggere e dunque non c’era bisogno di contestazione, ma di grande appoggio alla squadra, che a dire il vero dalla curva non è mai mancato”.

Vlasic si è preso finalmente il Toro…  “Mi fa piacere che stia giocando così bene in casa, spero faccia altrettanto anche fuori casa; in trasferta non ha ancora trovato la stessa continuità di rendimento”.

Casadei è arrivato in Nazionale per la prima volta. Che ne pensi? “Bella soddisfazione per il ragazzo e per la società, ma a volte la convocazione raggiunta con così poche partite all’attivo ha di contraltare il fatto che potrebbe essere non costruttiva per il ragazzo. Ricci quando è arrivato al Torino mi era piaciuto tantissimo, poi l’arrivo in Nazionale ha fatto sì che la sua crescita si sia un po’ fermata, non vorrei che succedesse anche a Casadei, che ha dei margini di miglioramento, secondo me, molto alti. Questa convocazione, forse, arriva troppo presto: un tempo per arrivare in Nazionale c’era bisogno di avere tante partite all’attivo, oggi non è più così”.

Cosa dici, invece, relativamente al cambio di allenatore della Primavera?“Mi fa piacere che Fioratti, dopo una lunga gavetta, abbia ricevuto questo incarico così importante. Spero che faccia bene, glielo auguro. Mi aveva invece meravigliato l’arrivo dell’allenatore precedente”

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