Una “cottarella” per la partecipazione popolare. Speriamo vera e non passeggera.
RisorgimenToro
Cottarella
Mai come in questi giorni si parla di partecipazione popolare nel mondo del calcio italiano.
Il professor Cottarelli, ripetendo dalla sua cattedra quello che a Torino, sponda granata, ToroMio dice da oltre 10 anni, in pochi giorni raduna 40 amici VIP al capezzale dell’indebitata Inter.
Quando si dice che quasi sempre conta più il comunicatore che il contenuto del comunicato…
In un attimo Web, giornali e TV, tutti attenti di fronte a informazioni, come detto, per nulla nuove.
Ma ci sono i VIP nerazzurri in movimento, da Ligabue a Mentana e la cosa, in effetti, non può non destare attenzione.
Insieme a loro ora Interspac è pronta a chiamare a raccolta tutti i tifosi nerazzurri per imbastire un’operazione di supporto finanziario alla beneamata che certamente, per dimensione, si prospetta come senza precedenti nella storia del calcio italiano e di livello mondiale.
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Ora, se l’obiettivo è, sfruttando la circostanza della necessità economica, di creare un nuovo tipo di Club per l’Italia, in sintonia e sinergia con la sua tifoseria, beh, allora si tratta davvero di un’iniziativa da applausi. E sinceramente non posso che augurarmelo.
Se invece si mira solo a prototipare un modo per “socializzare” le perdite del fallimentare calcio business privato italiano, beh, allora non varrà proprio la pena spendere, per qualsiasi tifoso, nemmeno un centesimo di euro per l’iniziativa.
Lo si capirà dagli accordi che verranno presi con l’Inter nell’eventualità che si vada avanti nel progetto.
Vedremo anche come il dibattito si svilupperà nelle varie piazze italiane, granata compresa, dove, a differenza che in casa Inter, il rapporto fiduciario società-tifosi è ai minimi storici.
Quella che ora è una bella “cottarella” si spera quindi diventi quanto prima vero amore, per l’Inter certo ma anche per tutta la tifoseria nerazzurra.
Sono questi i due soggetti che devono imparare ad amarsi veramente; Interspac in fondo mi sembra, per ora, più che altro un’agenzia matrimoniale.
E Cottarelli con i suoi amici VIP dovrebbero quindi a loro volta amare anzitutto la partecipazione dei tifosi (tutti i tifosi) alla propria società, affinchè questa possa, finalmente, tornare a chiamarsi “Club” a pieno titolo, ossia un qualcosa di aperto alla gente appassionata.
Nel frattempo sondaggiar non è peccato e pertanto, secondo me, sarebbe comunque molto bello che un gran numero di tifosi rispondesse al sondaggio lanciato da Interspac. Piu' che altro per far capire a imprenditori e VIP quanto i tifosi considerino importante l’introduzione della partecipazione popolare nel mondo del calcio per curare un sistema, ormai, evidentemente malato da eccesso di calcio/business.
Non sarebbe invece affatto bello, congegnar di tradire il popolo degli appassionati, già tanto bistrattato, seducendolo per poi abbandonarlo, senza lasciargli nulla, dopo averne ottenuto i favori (economici).
Sarà vero amore? Speriamo davvero non sia solo una cottarella…
Avvocato e mediatore civile e commerciale. Socio Fondatore dei Giuristi Granata - Toro Club Marco Filippi, dell'Associazione Curva Primavera per la Fondazione Stadio Filadelfia e dell'Associazione ToroMio. Attuale presidente del Comitato NOIF "Nelle origini il futuro" che unisce a ToroMio associazioni di varie tifoserie italiane nella promozione di una proposta di legge che introduca la partecipazione popolare nel mondo del calcio e dello sport.
Attraverso le sue rubriche, grazie al lavoro di qualificati opinionisti, Toro News offre ai propri lettori spunti di riflessione ed approfondimenti di carattere indipendente sul Torino e non solo.
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