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Archiviato il prezioso punto di Palermo, ci attende ora l’insidiosa partita col Parma.Con la memoria torno ad una sfida contro i Ducali che mi è rimasta particolarmente impressa, per la precisione la prima giornata del campionato 2006...
Beppe Pagliano

Archiviato il prezioso punto di Palermo, ci attende ora l’insidiosa partita col Parma.

Con la memoria torno ad una sfida contro i Ducali che mi è rimasta particolarmente impressa, per la precisione la prima giornata del campionato 2006 /2007, giocata il 10 settembre 2006.

Ma procediamo con ordine.

Si attendeva con ansia l’inizio di quel campionato, sia perché noi eravamo appena stati promossi in serie A, dopo il memorabile spareggio contro il Mantova, ma soprattutto perché qualcuno di nostra conoscenza era stato finalmente retrocesso in serie B.

La campagna acquisti era stata importante, impreziosita dall’arrivo del portiere Abbiati, del campione del mondo Barone, dal ritorno di Comotto, De Ascentis e Pancaro, dell’ex nazionale Fiore, oltre che dagli ingaggi minori di Cioffi, Di Loreto, Franceschini, Konan e dalla scommessa giapponese Oguro.

Le aspettative erano molte, mi ricordo che in compagnia degli amici granata fantasticavamo su fantomatiche qualificazioni in Europa League, favoriti anche dalle penalizzazioni di Fiorentina, Milan e Lazio.

Purtroppo le prime amichevoli fecero ben presto suonare il campanello d’allarme, in rapida successione arrivarono le sconfitte con Cuneo, Alessandria e Genoa oltre all’eliminazione in Coppa Italia ad opera del modesto Crotone.

Giovedì 7 settembre alle 17, il Toro avrebbe dovuto incontrare nell’ultima amichevole precampionato il Borgaro.

Quel mattino mi trovavo al lavoro, quando un mio collega, figlio del custode del campo sportivo di Borgaro, mi dette la notizia dell’esonero di De Biasi, l’allenatore della promozione. All’inizio credevo si trattasse di uno scherzo, ma Roberto mi raccontò che nella nottata suo padre aveva ricevuto una telefonata dal Torino F.C. La partita era stata rinviata a data da destinarsi, in quanto il Mister era stato esonerato.

A due giorni dall’inizio del campionato cambiare allenatore è una follia, questo fu il mio primo pensiero.

Iniziai così un giro di telefonate, a mio padre, ad amici ed al Punt Masin Granata (il club a cui appartengo), nessuno sapeva nulla e tutti erano stupiti dalla tempistica con cui era stata presa questa drastica decisione.

Da lì a poche ore la notizia fu di dominio pubblico, al posto di De Biasi era stato chiamato Zaccheroni, allenatore famoso per aver vinto anni prima uno scudetto col Milan. Tutti quanti, ci convincemmo di aver  trovato l’allenatore adatto alle ambizioni della nostra società.

Domenica 10 settembre ore 20:45. Eravamo in 21.095 al nuovo Stadio Olimpico, per quella partita col Parma, di cui ben 17.801 abbonati. Il Parma passò in vantaggio al decimo del secondo tempo con Budan, Stellone pareggiò per noi all’ottantanovesimo. Sappiamo tutti come proseguì quel campionato, la squadra non trovò mai una sua identità, subimmo sconfitte molto gravi nel punteggio, fino al naturale esonero di Zaccheroni ed al ritorno in panchina di De Biasi a fine febbraio 2007. La squadra con fatica riuscì a racimolare 40 punti, che valsero la salvezza ai danni del Chievo terzultimo, il quale ne conquistò 39 punti.

Fu  un campionato estremamente deludente e ben al di sotto delle aspettative, si capiva che la squadra non aveva un’ anima ed i mali non potevano essere guariti solamente dal cambio di allenatori. Purtroppo quell’esonero di De Biasi, datato 7 settembre 2006, fu  l’inizio di un via vai di allenatori, direttori sportivi e giocatori che sembra essersi fermato solo con l’avvento in panchina di Ventura.

Questa instabilità a livello societario, temo sia la causa principale del calo di popolarità del Presidente e delle conseguenti defezioni allo stadio.

Un dato esemplificativo viene determinato dal numero degli abbonati:

 

Stagione 2005/2006   18.634   serie B 

Stagione 2006/2007   17.849   serie A

Stagione 2007/2008   16.401   serie A

Stagione 2008/2009   13.492   serie A

Stagione 2009/2010     9.349   serie B

Stagione 2010/2011     5.263   serie B

Stagione 2011/2012     7.904   serie B

Stagione 2012/2013     8.539   serie A

 

E’ un vero peccato che oltre  la metà degli spettatori presenti a Torino- Albino Leffe, prima partita dell’era Cairo del settembre 2005, sia stata persa per strada.

Caro Presidente se possibile vorrei darle alcuni consigli: prenda esempio dall’Atalanta che domenica scorsa, ha abbassato i prezzi a cifre ultrapopolari, col risultato di aver avuto lo stadio pieno di famiglie e di bambini, non dimentichiamo infatti, che i bambini granata sono in via d’estinzione e dovrebbero essere protetti come i panda. Perché non fare qualcosa di simile di tanto in tanto anche al Toro?

Inoltre guardando il calendario, ho notato una cosa interessante: il prossimo 28 aprile si giocherà il derby a casa nostra, il rischio reale è di avere lo stadio mezzo pieno di gobbi, perché allora non mettere in vendita dei mini abbonamenti legati alle ultime 5 partite casalinghe a prezzi scontati? 

Il risultato potrebbe essere doppio, avere lo stadio pieno (o quasi) nelle partite in cui ci si giocherà la permanenza in serie A e diminuire il rischio che i biglietti del derby, vengano acquistati dai gobbi a scapito di noi tifosi granata.

Signor Presidente io credo che molti tifosi non aspettino altro che una scintilla per poter riaccendere la loro passione, e lei ha la possibilità di far scoccare quella scintilla!

 

Beppe Pagliano

       

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