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Darmian-Cerci. Un binario, il loro, che ha contraddistinto finora le più belle azioni del Toro sulla sua fascia destra. Domenica scorsa col Bologna questa coppia così affiatata è andata improvvisamente in crisi: scopriamo il perchè!
DARMIAN IN TILT - Ballardini, da poco subentrato a Pioli sulla panchina del pericolante Bologna, viene a Torino per limitare i danni. Davanti al suo portiere Curci uno che quando deve uscire dalla linea di porta fa letteralmente drizzare i capelli tanto è sgraziato! - decide di mettere praticamente a uomo per tutta la gara su Alessio e su Matteo una coppia inedita di francobollatori: l'ex granata Mantovani e Archimede Morleo. E' proprio il pressing feroce di quest'ultimo a due passi dall'area di rigore di Padelli che già all'11° manda in tilt Darmian nell'azione dell'uno a uno felsineo. Da lì in poi Matteo perde sicurezza nei suoi mezzi al punto da essere sostituito nell'intervallo da Ventura. Basha, che gli subentra andando a ricoprire la stessa posizione, pare un pesce fuor d'acqua. Cerci sfiora il due a due con un colpo di testa che va a infrangersi sulla traversa per poi sfogarsi con qualche tiro ciclonico dei suoi. Ma scatti, dai e vai e incursioni fulminee sull'out destro non ne abbiamo visti più. Cerci-Darmian, Darmian-Cerci: un binomio che non può essere interrotto troppo a lungo!
NIENTE TURN OVER IN ATTACCO! - Lunedì notte al Bentegodi il Toro potrebbe giocarsi l'Europa contro l'Hellas Verona che attualmente è solo tre punti davanti ai granata. All'andata fu un due a due frutto di pause e ripartenze veloci dall'una e dall'altra parte: ma Ventura era ancora alla ricerca dei giocatori giusti per interpretare il suo 3-5-2. Mentre il suo collega Mandorlini schierò undici giocatori che giocavano praticamente a memoria, reduci tutti o quasi tutti dalla cavalcata vincente della scorsa stagione in serie B. Lunedì notte assisteremo a una sfida molto aperta fra due delle tre squadre rivelazione del torneo (l'altra secondo me è il Parma del bravissimo e sottovalutatissimo mister Donadoni). Troppi giocatori diffidati alla vigilia del derby di ritorno potrebbero condizionare Ventura nello stilare la formazione? Mi auguro che il mister genovese, dopo l'esperimento fallito del secondo tempo di Parma, non oserà lasciar fuori uno o entrambi i due dioscuri dell'attacco. Cerci e Immobile sono il valore aggiunto del Toro: basterebbe l'assenza di uno di loro per rendere inutile il gran lavorio dei loro compagni. In difesa si può dare spazio a Bovo e forse anche al Pelado Rodriguez: ma attenzione a due bocche di fuoco come nonnetto Toni e Iturbe! A centrocampo magari si potrebbe lanciare dal primo minuto il promettente Panaiotis Tachsidis al posto di Vives. Ma là davanti niente turn over, please! Questo è uno scontro diretto che potrebbe rivelarsi decisivo per la conquista di un posto in Europa League: giocare per lo zero a zero sarebbe inutile se non addirittura dannoso. E con quei due là davanti, amici granata, tutto è possibile!
UN DIVO DEL CURLING - A Sochi nel frattempo si disputano le Olimpiadi invernali in un caldo a dir poco primaverile. Al di là delle medaglie distribuite finora suscita una certa curiosità un atleta di curling norvegese, un certo Thomas Ulsrud (nella foto). Sapete perchè? Venerato in patria per la sua incredibile somiglianza con l'attore Richard Gere, Ulsrud ha dichiarato urbi et orbi che finiti i giochi se ne andrà a Hollywood a fare un provino. Dalle scivolate sul ghiaccio, deretano orgogliosamente in fuori, a qualche scena appassionata d'amore sul set cinematografico: ma non si sarà montato un po' troppo la testa il buon Thomas? Per il momento sfoga la sua ricerca di celebrità disegnando personalmente i pantaloni della sua nazionale di curling. Ieri erano a fiorellini gialli, viola e azzurri su sfondo nero: e se fosse questa la giusta dimensione del talento di Ulsrud?
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