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columnist
Un buon Toro per un buon derby. La nota positiva e mi permetto di dire, la vera sorpresa, è stata l'organizzazione difensiva grazie alla quale abbiamo gestito l'inferiorità numerica. Abbiamo rischiato è vero, ma non abbiamo mai dato la sensazione di essere in procinto di crollare. Siamo riusciti persino a ridurre il vuoto a centro campi grazie al movimento degli esterni. impossibile non notare il sacrificio di Lijaic e Falque. Ciò che invece è rimasto sempre uguale sono gli errori arbitrali. Seccante, per usare un eufemismo, rilevare come negli ultimi derby sistematicamente alla squadra già più debole (purtroppo la nostra) siano stati inferti torti decisivi. Ricordate? Jhonatas, trattenuto da Bonucci in area (2013), El Kaddouri sgambettato da Pirlo sempre in area (2014), Maxi Lopez gol regolare annullato per inesistente fuorigioco (2016), ieri Acquah espulso In maniera iniqua. Assurda è stata poi la prima ammonizione comminata al ganese: inesistente colpo al volto a Dybala. E lo sfogo scomposto e sopra le righe del mister, se non condivisible per molte ragioni, ha rappresentato lo reazione di ciascuno di noi di fronte alla sistematicità di questi errori di valutazione. La Juve è più forte, solida, cinica, ma perché noi per un verso o per l'altro dobbiamo giocare quasi sempre il derby con il gap di un errore arbitrale? Mistero...
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