Sono passati pochi giorni dall'esaltante vittoria contro il Verona e mancano pochi giorni al Derby più antico d'Italia, quindi, plachiamo gli animi e cerchiamo di restare concentrati. La vittoria di Verona deve farci capire (a tutti quanti, giocatori e tifosi): che nulla è perduto; che una partita non è finita, finché non è finita, che la rimonta sappiamo farla anche noi e, soprattutto, che il quarto d'ora granata può rivivere!
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Solo Toro, tutto il resto è noia!
Ora siamo nel pieno periodo pre-derby, il più antico d'Italia. Pensate, sono così tanti anni che ci sentiamo in dovere di avercela a morte con "quelli là", così tanti anni a distinguerci da loro, per motivi che chi non è del Toro non può capire, che non si possono spiegare. O forse sì? Forse si può sfuggire alla solita retorica cercando di spiegare i motivi che tanto ci allontanano dalla mentalità bianconera. Intanto, noi non abbiamo mai avuto la pretesa di essere i migliori, anche negli anni in cui avremmo potuto averla; la cosa che conta è crederci e metterci la grinta necessaria tutti insieme e giocarsela, nel bene e nel male, dare il meglio di noi stessi. Poi, siamo stati abituati, più che altro, dal corso dagli eventi, a non fare continuo vittimismo, ma a ripartire dalle ricadute per migliorarci e ricominciare; altri, invece, preferiscono dire di avere il mondo contro anche quando hanno evidentemente tutto, ma proprio tutto, a proprio favore. Diciamo che, a noi, piace ancora pensare che il calcio sia prima di tutto una "disciplina sportiva". Comunque ora basta parlare di ciò che ci distingue da loro, già scegliendo di essere granata, abbiamo ottenuto la nostra vittoria. In fondo, ciò che davvero conta è il bene del nostro Toro, tutto il resto è noia.
Fatte queste precisazioni, credo che il Toro debba scendere in campo domenica consapevole delle proprie capacità, ma anche consapevole di quelle avversarie, con la giusta freddezza mentale e la forza del sangue granata che ribolle nelle vene. Domenica sera, chi scenderà in campo con la paura, avrà già perso. Detto ciò vorrei ribadire solo il concetto secondo il quale Torino è solo granata. E non è tanto per dire, sia chiaro, è che lo è veramente, lo dice il nome stesso della città, Torino. Il Torino è di Torino. Punto.
E poi boh ho il sentore che l'Italia intera domenica sera sarà granata, ma non lo dico così, senza un fondamento, si tratta solo ed esclusivamente di simpatia e un minimo di buon senso da parte di tutti gli amanti del calcio, correggetemi se sbaglio! Eh no, non è un "gomblotto", è la dura realtà!
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