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Sotto lo sguardo dei nostri campioni, il Toro ci ha deluso

Sotto lo sguardo dei nostri campioni, il Toro ci ha deluso - immagine 1
Buonanotte granata/ Una delusione, davvero cocente, alla partita d'esordio del Toro nello stadio dedicato agli Invincibili
Cristina Raviola

Stamattina mi sono alzata di umore frizzantino, mi sono preparata e ho scelto l'abbigliamento da grandi occasioni: una maglia, trovata tempo fa, con la citazione di Montanelli che riguarda gli Invincibili, frase che molti di noi conoscono a memoria e amano. "Gli eroi sono sempre immortali agli occhi di chi in essi crede.  E così i ragazzi crederanno che il Torino non è morto: è soltanto «in trasferta»". Noi crediamo in quegli eroi, li ricordiamo, ci affidiamo ai racconti delle loro gesta e li onoriamo.

E' di questo umore che sono entrata oggi allo Stadio a loro intitolato, appena un po'in ritardo, giusto in tempo per sentire risuonare quella formazione nell'aria, per respirare a pieni polmoni l'emozione e la commozione, per rivedere quei volti e quelle immagini che conosciamo a memoria. Ero commossa e felice. Due ore dopo, mi sono sentita solo stupida.

Il Toro che si è visto in campo è stato forse più tremendo o inconcludente di altre volte? No. Solito gioco, qualche sprazzo di geniale follia del nostro Bruno Peres, l'impegno, questa volta non sufficiente, di Belotti e un po'di sfortuna di Martinez. A guidare, il solito condottiero Ventura, che si accontenta di gestire una partita sul pareggio e inevitabilmente finisce per portarsi a casa la sconfitta e una buona dose di fischi. Ma tutto questo, dopo che quei nomi, quei grandissimi nomi dal peso specifico del piombo, sono rimbalzati sugli spalti e sui cartelloni, dalle nostre labbra e nelle nostre orecchie, sa di inaccettabile.

Chi sta insegnando il Toro a questi  ragazzi? Perchè è evidente che molti di loro non l'hanno capito, o per lo meno non lo stanno sentendo davvero, forse perchè nemmeno chi lo sta insegnando l'ha davvero capito.

La rabbia dell'ennesima delusione, in una giornata così importante, mi chiude la gola e mi blocca le mani. Questo campionato sta finendo e, per la prima volta sognando una vera rivoluzione, di questo fatto mi sento davvero un po'sollevata.

Buonanotte granata...

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