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Sotto spirito

Enrico Tardy
Enrico Tardy Columnist 
Prima che sia troppo Tardy / Il pensiero del nostro Enrico Tardy, sull'ultima partita dei granata contro il Sassuolo

Contro una squadra senza tifosi ma con lo stadio di proprietà, i nostri eroi ossigenati e pigmentati  dal sole esotico goduto nel periodo di vacanza danno ampi segnali di "riconoscimento" rispetto alla buona prova con il Bologna e l'ennesimo "x" è stato nostro. Bene o male, il modesto trend che ci contraddistingue è proprio di molte compagini aggrappate all'area europea, mal comune...

Ed è solo grazie a questa diffusa mediocrità che possiamo dirci ancora in corsa per un posto nelle coppe. Ciò che mi lascia sempre perplesso è la scarsa fisicità dei nostri baldi giovani: veniamo sistematicamente superati in intensità e vigore da squadre anche alla nostra portata come il Sassuolo del grintoso Iachini.

Perché? Dopo aver visto Baselli fermarsi a reclamare due falletti qualcosa ho intuito. Tatticamente è giusto attendere qualche partita per verificare se il tipo di squadra che ha in testa Mazzarri si esibirà anche sul terreno di gioco.

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Al di là dei risultati vi chiedo se lo spirito che i nostri calciatori e dirigenti hanno nel vivere questa maglia sia definibile da "Toro". "Passion live here" ?

Avvocato penalista, appassionato di calcio (ha partecipato al corso semestrale di perfezionamento in diritto e giustizia sportiva presso Università di Milano), geneticamente granata, abbonato al Toro da circa trent’anni.