Domani il Torino tornerà in campo, dopo aver lasciato negli occhi dei tifosi la prestazione offerta mercoledì contro la Roma. La partita di Tim Cup mi è piaciuta: il Torino non ha rubato nulla e se è vero che la Roma ha sprecato tante occasioni, il calcio è anche questo. Fra le riserve Edera ha confermato sprazzi da campione, il gol contro la Lazio lo ha sicuramente caricato e così il colpo di testa decisivo contro la Roma, ma il migliore fra le riserve è stato Milinkovic-Savic. Ottimo elemento il portiere serbo, ha dimostrato di non essere solo bravo fra i pali, ma di avere anche una tecnica fuori dal comune con i piedi. Il numero 32 granata potrà essere una valida alternativa di Sirigu nel corso della stagione. Bene De Silvestri che sarà sicuramente galvanizzato dal gol contro la Roma e che ha dimostrato un'ottima tenuta fisica. Ottima anche la partita di Valdifiori che si trova a suo agio nella posizione di centrale nel centrocampo a tre, attraverso la sua ottima tecnica il Torino riesce a far partire l'azione da dietro molto meglio di prima. Ancora in affanno Belotti, che a mio avviso avrebbe bisogno di un turno di riposo, ma il Torino non è la Juve - che di recente ha messo in panchina Dybala - e non può assolutamente privarsi del suo bomber. Niang continua a non convincere, ma nelle prossime partite dovrà per forza dimostrare il suo valore, se vorrà trovare spazio in questo periodo dopo l'infortunio di Ljajic.
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Spal-Torino, la prova del nove per i granata: Baselli e Rincon le chiavi di volta
Venendo alla sfida di domani, Spal e Torino si trovano in un buon momento di forma: gli spallini, infatti vengono dalla prima vittoria esterna in campionato. Il Toro dopo aver perso diversi punti per strada, sta raccogliendo molto e questo turno potrebbe sicuramente rilanciarlo in prospettiva Europa League. La squadra emiliana ha un’impostazione di gioco importante grazie a Semplici. A livello tattico è una squadra che ha un'ottima impostazione a centrocampo con Viviani, che rappresenta il metronomo di questo reparto. Proprio l'ex Roma è uno dei giocatori più pericolosi della SPAL grazie alle sue punizioni: quest'ultime rappresentano la specialità della casa, il numero 77 è capace sia di tirare in porta, sia di scodellare palloni importanti in mezzo per la testa dei saltatori spallini. In attacco occhio a Floccari, in ottimo stato di forma dopo la doppietta a Benevento, e Antenucci, che dopo esser stato protagonista nella promozione dell'anno scorso, ha voluto restare a tutti i costi a Ferrara per giocarsi le proprie possibilità nella massima serie. La sua voglia e la sua determinazione hanno fatto la differenza in quest'inizio di campionato permettendogli di conquistarsi il posto da titolare in diverse occasioni, a discapito di attaccanti ben più quotati come Borriello e Paloschi.
Bisognerà stare molto attenti ad Antenucci, che, se giocherà, sarà presumibilmente proprio lui il giocatore incaricato di marcare Valdifiori in fase d'impostazione, per cercare di ostacolare e rallentare il più possibile la manovra granata. La Spal in fase difensiva si schiera spesso con un 5-3-2 che a volte può anche trasformarsi in 5-4-1, ma non è certo una squadra che si limita a difendere. Infatti, Semplici ha dato ai suoi giocatori una grande impostazione di gioco attraverso i suoi schemi, sebbene la squadra dimostri tutti i limiti che una "matricola" possa avere in Serie A. I terzini granata dovranno stare molto attenti sulle fasce perché uomini come Lazzari e Mattiello, potrebbero metterli in difficoltà anche in virtù del fatto che De Silvestri e Molinaro saranno alla seconda partita in tre giorni. La partita contro la Roma ha sicuramente portato via energia e concentrazione ai granata, a differenza degli spallini che hanno potuto concentrarsi su questo match tutta la settimana. Questa partita rappresenta indubbiamente la prova del nove per il Toro e probabilmente si deciderà a centrocampo. Baselli e Rincon avranno il doppio compito di dover integrare la fase di copertura, soprattutto su Schiattarella e Grassi abili incursori, e quella di spinta, infatti dovranno sapersi inserire bene in area senza lasciare Belotti isolato.
Una vittoria per il Torino significherebbe tantissimo, la squadra va ancora alla ricerca della continuità e anche se col 4-3-3 ha cambiato decisamente passo, alcuni movimenti vanno ancora limati. Ma la partita come detto prima è una vera e propria prova del nove per un Toro che ha bisogno di fare il salto di qualità.
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