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Spal-Torino, la prova del nove per i granata: Baselli e Rincon le chiavi di volta

Lello Vernacchia
La lavagna tattica / Servirà molta attenzione sulle fasce e bisognerà vedere come la SPAL deciderà di schierarsi in attacco. Le incursioni di Baselli e Rincon potrebbero fare la differenza…

Domani il Torino tornerà in campo, dopo aver lasciato negli occhi dei tifosi la prestazione offerta mercoledì contro la Roma. La partita di Tim Cup mi è piaciuta: il Torino non ha rubato nulla e se è vero che la Roma ha sprecato tante occasioni, il calcio è anche questo. Fra le riserve Edera ha confermato sprazzi da campione, il gol contro la Lazio lo ha sicuramente caricato e così il colpo di testa decisivo contro la Roma, ma il migliore fra le riserve è stato Milinkovic-Savic. Ottimo elemento il portiere serbo, ha dimostrato di non essere solo bravo fra i pali, ma di avere anche una tecnica fuori dal comune con i piedi. Il numero 32 granata potrà essere una valida alternativa di Sirigu nel corso della stagione. Bene De Silvestri che sarà sicuramente galvanizzato dal gol contro la Roma e che ha dimostrato un'ottima tenuta fisica. Ottima anche la partita di Valdifiori che si trova a suo agio nella posizione di centrale nel centrocampo a tre, attraverso la sua ottima tecnica il Torino riesce a far partire l'azione da dietro molto meglio di prima. Ancora in affanno Belotti, che a mio avviso avrebbe bisogno di un turno di riposo, ma il Torino non è la Juve - che di recente ha messo in panchina Dybala - e non può assolutamente privarsi del suo bomber. Niang continua a non convincere, ma nelle prossime partite dovrà per forza dimostrare il suo valore, se vorrà trovare spazio in questo periodo dopo l'infortunio di Ljajic.

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Venendo alla sfida di domani, Spal e Torino si trovano in un buon momento di forma: gli spallini, infatti vengono dalla prima vittoria esterna in campionato. Il Toro dopo aver perso diversi punti per strada, sta raccogliendo molto e questo turno potrebbe sicuramente rilanciarlo in prospettiva Europa League. La squadra emiliana ha un’impostazione di gioco importante grazie a Semplici. A livello tattico è una squadra che ha un'ottima impostazione a centrocampo con Viviani, che rappresenta il metronomo di questo reparto. Proprio l'ex Roma è uno dei giocatori più pericolosi della SPAL grazie alle sue punizioni: quest'ultime rappresentano la specialità della casa, il numero 77 è capace sia di tirare in porta, sia di scodellare palloni importanti in mezzo per la testa dei saltatori spallini. In attacco occhio a Floccari, in ottimo stato di forma dopo la doppietta a Benevento, e Antenucci, che dopo esser stato protagonista nella promozione dell'anno scorso, ha voluto restare a tutti i costi a Ferrara per giocarsi le proprie possibilità nella massima serie. La sua voglia e la sua determinazione hanno fatto la differenza in quest'inizio di campionato permettendogli di conquistarsi il posto da titolare in diverse occasioni, a discapito di attaccanti ben più quotati come Borriello Paloschi.

Bisognerà stare molto attenti ad Antenucci, che, se giocherà, sarà presumibilmente proprio lui il giocatore incaricato di marcare Valdifiori in fase d'impostazione, per cercare di ostacolare e rallentare il più possibile la manovra granata. La Spal in fase difensiva si schiera spesso con un 5-3-2 che a volte può anche trasformarsi in 5-4-1, ma non è certo una squadra che si limita a difendere. Infatti, Semplici ha dato ai suoi giocatori una grande impostazione di gioco attraverso i suoi schemi, sebbene la squadra dimostri tutti i limiti che una "matricola" possa avere in Serie A. I terzini granata dovranno stare molto attenti sulle fasce perché uomini come LazzariMattiello, potrebbero metterli in difficoltà anche in virtù del fatto che De Silvestri e Molinaro saranno alla seconda partita in tre giorni. La partita contro la Roma ha sicuramente portato via energia e concentrazione ai granata, a differenza degli spallini che hanno potuto concentrarsi su questo match tutta la settimana. Questa partita rappresenta indubbiamente la prova del nove per il Toro e probabilmente si deciderà a centrocampo. Baselli e Rincon avranno il doppio compito di dover integrare la fase di copertura, soprattutto su Schiattarella e Grassi abili incursori, e quella di spinta, infatti dovranno sapersi inserire bene in area senza lasciare Belotti isolato.

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Una vittoria per il Torino significherebbe tantissimo, la squadra va ancora alla ricerca della continuità e anche se col 4-3-3 ha cambiato decisamente passo, alcuni movimenti vanno ancora limati. Ma la partita come detto prima è una vera e propria prova del nove per un Toro che ha bisogno di fare il salto di qualità.