Siamo proprio lì tra sesto e settimo posto. Terminasse oggi il campionato saremmo in Europa (bella dichiarazione da dopo partita...).Capire cosa vi è dietro i numeri ha un senso: ad oggi abbiamo superato 5 squadre di medio - basso livello, nessuna delle prime sei, sciocco non mantenersi prudenti. Con compagini di pari o inferiore livello è decisivo incamerare tre punti facendo leva sulla qualità dei migliori calciatori. E domenica è stato così. Ansaldi e Iago hanno eseguito due giocate di livello che abbinate all'espulsione di Romulo hanno fruttato i tre punti.
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Strada facendo
Il gioco espresso non è stato con le bollicine, ad onor del vero occorre sottolineare che il livello medio del calcio italiano si è abbassato assai consentendo anche a squadre come la nostra di competere a discreti livelli pur esprimendo un calcio non eccelso ma pragmatico e concreto. Ci aspettano ora Milan, Juve, Sassuolo e Lazio, quattro gare complicate che ci diranno se meriteremo di rimanere agganciati ai sogni, oppure come dice l'abbronzato immobiliarista limitarci a "solide realtà"... pongo un quesito: come mai tanti tifosi del Toro della gara con il Genoa evidenziano solo il gioco lento e prevedibile della squadra invece di esaltare il dribbling di Iago od il bel tiro di Ansaldi? Forse non è il Toro dei 50 punti di Radice, ma non è neppure quello di Papadopulo e De Feudis, teniamolo a mente.
Avvocato penalista, appassionato di calcio (ha partecipato al corso semestrale di perfezionamento in diritto e giustizia sportiva presso Università di Milano), geneticamente granata, abbonato al Toro da circa trent’anni.
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