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Torino, con la Lazio il modulo a specchio è intrigante: per entrambe le fasi

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La Lavagna Tattica / Un 3-4-3 metterebbe in difficoltà i biancocelesti, e permetterebbe ai granata di bloccare le azioni avversarie per attaccare in maniera consistente sulla fasce laterali
Lello Vernacchia

Si profila un impegno di livello per il Torino, lunedì sera sul terreno della Lazio. Si tratta di una squadra importante, che sta facendo un'annata straordinaria e queste azioni hanno ancor più dell'incredibile dopo quel che è successo in estate, con la vicenda legata a Bielsa che ha tenuto banco per lungo tempo e con una squadra affidata a Simone Inzaghi, già sulla panchina della Salernitana e di fatto richiamato. E la Lazio è una compagine d'alta classifica che sta facendo bene anche e soprattutto grazie proprio ad Inzaghi, che ha trovato la quadra giusta ed ha saputo mettere nelle "posizioni" giuste i vari calciatori. Due esempi lampanti sono Felipe Anderson, che ha estro, fantasia e può spaccare e decidere la partita da un momento all'altro, ma anche lo stesso Milinkovic-Savic che gioca quasi da trequartista.

Il cuore di ogni squadra in ogni caso è sempre il centrocampo, ed i biancocelesti in quel reparto hanno la coppia Biglia-Parolo, due nazionali. Poi, per quanto riguarda l'incontro di lunedì, è chiaro che un'attenzione particolare dovrà essere riservata ad Immobile che è un ex di alto livello ed è sempre pericoloso: questo imbastisce una sfida nella sfida con Belotti. Proprio il Gallo, contro il Palermo, è stato straordinario e come al solito determinante: il Toro aveva, come detto, tutto da perdere e niente da guadagnare; il gol subito l'ha svegliato e poi Belotti ha fatto il resto. E' un attaccante incredibile che, se continua con questa media, può arrivare a segnare trenta gol il questo campionato: bisogna tenerlo stretto, ad oggi la clausola rescissoria di 100 milioni è addirittura troppo bassa. Bisogna augurarsi che lo stesso Belotti sia caldo anche contro la Lazio

Tornando al match di Roma, ecco che il Torino potrebbe sfruttare l'arma della sorpresa tattica e presentarsi con una difesa a tre: sarebbe una soluzione interessante che potrebbe mettere davvero in difficoltà gli avversari. La retroguardia a tre non sempre è sinonimo di difensivismo ed un 3-4-3 in questo caso sarebbe più offensivo, perchè si esalterebbero le qualità e la velocità di Barreca e Zappacosta - schierati larghi sulle fasce - che nell'uno contro uno con Basta e Lulic possono fare molto male, poichè i due laziali ed in particolare il bosniaco non sono grandissimi marcatori e possono andare in difficoltà. Il reparto difensivo, a mio avviso, potrebbe in questa speciale circostanza essere composto dal trittico Castan-Moretti-Rossettini, con il senatore a fare da centrale, che ha la capacità e l'intelligenza tattica per farlo.

Il centrocampo sarebbe poi composto da Baselli e Benassi, centrali con marcatura ad uomo sui due sopra citati della Lazio per non farli ragionare e non far loro macinare gioco con i loro ritmi, che è proprio quello che si deve evitare; anche se dispiacerebbe per Lukic. che ha fatto bene in queste ultime partite. Nel complesso, insomma, giocare di fatto a specchio potrebbe mettere in seria difficoltà la Lazio perchè a questo punto i duelli sulle fasce sarebbero fondamentali ed avanzando appunto Barreca e Zappacosta si potrebbe contare molto sulle loro sgambate, ed anche lo stesso Belotti ne gioverebbe poichè sarebbe nelle condizioni di ricevere bene traversoni da ben quattro compagni: i due terzini avanzati oltre ai due esterni offensivi.

Questi ultimi (nonostante il ballottaggio, è difficile che lasci in panchina Ljajic in questo caso, mentre Iturbe ha di sicuro voglia di far bene e per lui questa sfida è un po' come un derby) avrebbero maggiore libertà, ed il serbo potrebbe dare fastidio ai portatori di palla avversari mentre invece con il 4-3-3 hanno più campo loro sulle fasce, e gli esterni offensivi devono rientrare di più. La difesa della Lazio è composta da elementi molto alti e fisici, ma che palla a terra vanno in difficoltà,: un modulo a specchio potrebbe davvero essere la chiave tattica per approfittare e stupire a tutti i livelli di questo incontro. Un'ultima, importante, osservazione: il Toro si trova ormai nel limbo, ed è davvero difficile pensare davvero all'Europa, proprio per questo motivo bisogna valorizzare i giovani anche per il futuro e già per la prossima stagione, così come Mihajlovic sta facendo nelle ultime partite dando fiducia ad alcune pedine quali per esempio Lukic.

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